Claudio Ranieri è pronto a chiudere la sua terza avventura sulla panchina della Roma, per passare dietro una scrivania. Oggi spiega cosa si deve fare.
Durante l’antivigilia della sfida Torino-Roma, che lascia aperte le possibilità di qualificazione alla prossima Champions League, ma dovrebbe cadere la Juventus, torna a parlare.
Il tecnico spiega: “Sono concentrato sulla partita, poi magari nelle giornate seguenti penserò a quanto successo in questi giorni. Voglio ringraziare i tifosi della Roma, non mi aspettavo una cosa del genere l’altra sera. Non mi aspettavo una scenografia così. Ci avviciniamo, come ho sempre detto, fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Siamo entrati in Europa, anche se non sappiamo quale, ma dobbiamo uscire consapevoli di avere dato tutto”.
Quando si parla dell’estate spiega: “Io credo che di rivoluzioni non ne potremmo fare né ne avremmo necessità di farne. Se questa è una squadra che nel girone di ritorno dovrebbe essere prima, non ho fatto i conteggi ma l’avete scritto, c’è da migliorare però bisogna anche dare fiducia”.
Ranieri era tornato alla fine del 2024, dimostrando subito di essere pronto a mettersi a disposizione in una situazione di difficoltà nonostante la carta d’identità ingiallita e il ritiro del maggio scorso a Cagliari. Ora però andrà dietro la scrivania, continuando a essere parte centrale della Roma.
Claudio Ranieri, la conferenza pre Torino-Roma
Cosa altro ha detto Claudio Ranieri nella conferenza di antivigilia di Torino-Roma? Il tecnico si è soffermato su numerosi aspetti specificando la massima attenzione per una partita che rimane molto importante per cercare di arrivare nell’Europa che conta.
Comunque andrà però, per come era iniziato il Ranieri tris, sarà un miracolo visto che la squadra era una manciata di punti sopra la zona retrocessione e reduce dagli esoneri di Daniele De Rossi prima e Ivan Juric poi.
Sulla gara spiega: “Il Torino è una buonissima squadra che nelle ultime partite in casa ha fatto due vittorie, due pareggi e solo una sconfitta. Ci sarà da sudare e lottare fino all’ultimo secondo della partita. Questo è quello che ho detto ai ragazzi e credo che loro mi daranno retta perché a loro ho sempre detto la verità”.
Conclude: “Il Torino farà la sua partita gagliarda perché è nel loro DNA il lottare sempre. Tra virgolette è una squadra che mi è sempre piaciuta per questo motivo. Io giocato contro Pulici e Graziani ed era davvero uno spettacolo. Era un dispiacere perché perdevamo col Catanzaro, però ammirarli era uno spettacolo“.
