Svelata al mondo una splendida hypercar tutta italiana, un gioiello Made in Motor Valley. Scopriamo i segreti di una delle auto più interessanti, che riesce a sfondare senza problemi la barriera dei 2.000 cavalli.
Le hypercar sono quei modelli prodotti in serie limitata, spesso artigianalmente, che valgono milioni di euro ed in grado di raggiungere potenze di migliaia di cavalli. L’ultimo gioiello è la Giamaro Katla, orgoglio della Motor Valley, progettata e realizzata in Italia. Giamaro Automobile è un nuovo brand tricolore che si interessa di hypercar, e dopo alcuni tease, ha finalmente tolto i veli al capolavoro che deve il suo nome ad un vulcano che si trova in Islanda.

Il design nasce puramente da una scelta tecnica, almeno stando a quanto comunicato direttamente dal costruttore. La carrozzeria lavora in funzione del motore V12 che la equipaggia, ed è pensata per ospitarlo nel migliore dei modi. Le proporzioni sono molto tese, e guardano ad un posteriore estremo. Il Cx è di appena 0,33 ed è dotata di un sistema aerodinamico attivo, con tanto di ala posteriore mobile che si rifà alle monoposto di F1 ed al loro sistema DRS. Quest’ala posteriore si adatta in tempo reale alla velocità, alle forze laterali ed alla traiettoria che viene percorsa. In staccata si trasforma in un air brake che ne aumenta la forza frenante.
Hypercar, alla scoperta della Giamaro Katla da 2.157 cavalli
Un’hypercar come la Giamaro Katla è in grado di raggiungere prestazioni simili anche e soprattutto grazie ad un motore portentoso. Si tratta di un V12 quadriturbo da 2.157 cavalli e 2.008 Nm, interamente sviluppato dal marchio emiliano, e questa potenza è già stata provata nei banchi motore. In modalità di guida standard la potenza è di 1.670 cavalli, che aumentano poi tramite una speciale chiave rossa ai livelli sopracitati. Le prese d’aria anteriori sono simili a dei postbruciatori aeronautici, utili per gestire meglio tanto i flussi d’aria quanto il raffreddamento. Anche l’abitacolo è simile a quello di un jet, utile per viaggiare ad alte velocità.

Colui che è ai comandi si trova in posizione molto bassa, con una plancia che lo avvolge in stile aeronautico. La console centrale ospita i comandi principali, e tutto è rivestito in fibra di carbonio. Il cambio è a 7 marce con attuazione elettro-meccanica e disposizione transaxle. Viene accoppiato ad un differenziale meccanico autobloccante. Le sospensioni sono regolabili in altezza grazi a degli ammortizzatori elettronici.