La storia della FIAT è ricca di auto che hanno lasciato un ricordo più che positivo negli appassionati, ed oggi ripercorreremo le gesta di una delle più apprezzate in assoluto. Ecco di quale si tratta.
Tra la FIAT che conosciamo tutti al giorno d’oggi e quella del passato non mancano le differenze, ed in alcune occasioni, si ha la sensazione di parlare di due marchi diversi. Le auto odierne, purtroppo, hanno perso quel loro DNA, dal momento che la proprietà di Stellantis, puntando sulle piattaforme modulari, ha reso i modelli dei propri marchi quasi uguali tra di loro. La prova provata è la nuova Grande Panda, sorella della Citroen C3, con cui condivide motori e pianale.

La stessa cosa si può dire della 600, che ha le medesime motorizzazioni della Jeep Avenger e dell’Alfa Romeo Junior, tutti SUV di Segmento B. Guardando al passato, ogni FIAT raccontava una storia, una pagina del nostro paese, ed è per questo che quasi tutti i veicoli prodotti dalla casa di Torino in passato hanno ottenuto un gran successo. Tra di loro c’è anche l’indimenticabile X1/9, non certo un modello convenzionale, ma che proprio per questo è entrata nel cuore degli appassionati.
FIAT, tutto sulla splendida X1/9
In base alla classifica stilata dal sito web “Dazeroa100.com“, la FIAT X1/9 sarebbe l’auto più bella mai prodotta dalla casa di Torino, posizionandosi al vertice di una graduatoria che ha incluse le 10 auto migliori, a livello di design, del brand italiano. Venne prodotta tra il 1972 ed il 1989, ed il design è stato curato da Nuccio Bertone. L’esperto decise di dotare quest’auto di una carrozzeria di tipo targa, con motore centrale-posteriore, che discende da una Concept Car, vale a dire l’Autobianchi A112 Bertone Runabout. Quest’ultima fu realizzata da Bertone, su disegno di Marcello Gandini, e la presentazione al Salone di Torino si rivelò un successo.

L’acclamazione, da parte del pubblico, convinse Bertone a realizzare un’auto di serie, ed è così che nacque la X1/9. Questa FIAT usava la meccanica della 128 Coupé e montava un motore da 75 cavalli, un trasversale quattro cilindri, impiantato da un telaio che derivava dalla Lancia Stratos. La X1/9 fu prodotta in ben 174.000 esemplari, con la carrozzeria realizzata a Grugliasco ed assemblaggio avvenuto al Lingotto. La vettura con carrozzeria targa, l’ultima della casa di Torino, ha ottenuto un successo eccezionale, ed è ricordata ancora con grande affetto.