Nell’impero degli Agnelli figurano tantissime società nel mondo dei motori. C’è una vera e propria gara per acquistare l’Iveco Defence.
Le origini della Iveco Defence derivano dalla casa automobilistica Lancia. Vincenzo Lancia scelse di aderire ad una iniziativa governativa tesa alla creazione di un centro industriale a Bolzano, dedicato alla produzione dei veicoli industriali e, in prospettiva, anche ai mezzi sviluppati su commissione del Regio Esercito.

Lo scoppio della seconda guerra mondiale diede un grande impulso all’attività del sito industriale di Bolzano, che si rese disponibile a operare per le commesse militari. Nel 2022, con la nascita di Iveco Group venne concepita una nuova immagine aziendale con il nuovo logo IDV. La guerra scoppiata in Ucraina ha riportato al centro degli interessi collettivi tutti i major dell’industria militare. Dietro al colosso c’è sempre John Elkann che sarebbe disposto ad accettare delle offerte.
Crescono le offerte per la Iveco Defence
Come riferisce MF-Milano Finanza, dopo la cordata Leonardo-Rheinmetall, gli spagnoli di Indra e il fondo Usa Bain Capital, anche la conglomerata ceca Czechoslovak Group (Csg) sarebbero interessati a rilevare la Iveco Defence. Sarebbe stata fatta un’offerta non vincolante all’advisor Goldman Sachs per l’asset della controllata di Exor. Csg, sempre secondo le fonti, avrebbe proposta una quota potrebbe superare di molto la proposta italo-tedesca (circa 1,5 miliardi di euro) che sembra in pole position.

La Csg è stata creata nel 1990 dopo l’era della Guerra Fredda dal patriarca Jaroslav Strnad allo scopo di fortificare gli armamenti acquistando attrezzature militari dei sovietici destinate alla demolizione. Lo storico gruppo, ancora in gestione del figlio Michal, è una conglomerata che è presente nei settori della difesa, munizioni, aerospazio e automobilistico attraverso i mezzi pesanti Tatra che esporta in oltre 50 Paesi. L’azienda vanta oltre 14.000 dipendenti in 37 stabilimenti in Europa, Usa e India.
L’invasione russa in Ucraina ha portato, solo scorso anno, i ricavi di Csg a 4 miliardi rispetto al dato di 1,7 del 2023, con un ebitda di 1,1 miliardi. Negli ultimi due anni Csg ha comprato il 70% della lombarda Fiocchi Munizioni e l’80% di Armi Perazzi. Con una nuova capacità economica e tecnologica ci potrebbe essere l’offensiva più importante in Italia. I mezzi militari blindati a ruote (anfibi) e camion di Iveco potrebbero garantire il top del top. Iveco potrebbe accettare la proposta monstre e alla fine si concretizzerebbe l’ennesima cessione di un’azienda nostrana.