Secondo il parere degli esperti del Codacons, nel corso degli ultimi anni si sono verificati degli aumenti incredibili sul fronte dei prezzi dei carburanti. Andiamo a scoprire i dettagli su quello che è accaduto dal 2000 in avanti.
Una celebre canzone italiana dice “Voglio tornare negli anni Novanta…., con la benzina a 0,90“. Il noto testo, firmato da DJ Matrix, sintetizza perfettamente quello che è lo stato d’animo degli automobilisti in relazione all’aumento dei prezzi dei carburanti. Gli aumenti che abbiamo vissuto negli ultimi decenni sono a dir poco inquietanti, ed il picco venne raggiunto, come tutti voi ricorderete, tra febbraio e marzo del 2022.

I carburanti, ovvero benzina e diesel, superarono i due euro al litro a seguito dello scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, dopo un periodo già molto difficile a causa dei lockdown provocati dal Covid-19. Secondo un’indagine del Codacons, nei primi 25 anni del terzo millennio ci sono stati aumenti esasperati, anche per via di un’accisa che è andata via via ad aumentare in modo spropositato. Andiamo a scoprire, nel dettaglio, cosa dicono i dati.
Carburanti, gli aumenti provocati da accise asfissianti
Tra i temi più ricorrenti al giorno d’oggi c’è l’accisa sui carburanti, che è aumentata per quanto riguarda il diesel e diminuita sul fronte della benzina, con l’obiettivo di portare i due combustibili ad avere uno stesso prezzo entro il 2030, così come voluto dall’Europa. Secondo il Codacons, rispetto al 2000 l’accisa sulla benzina è aumentata del 35%, mentre quella sul gasolio di quasi il 63%, un dato che rende bene l’idea della situazione del nostro paese al giorno d’oggi. L’Italia è ora al secondo posto in Europa per il peso della tassazione sul diesel, a seguito del recente riordino voluto dal Governo.

Rispetto al gennaio del 2000, l’accisa sulla benzina è aumentata da 0,527 a 0,713 euro al litro, con un incremento di 0,186 euro, che corrisponde ad un +35,3% in soli 25 euro. L’accis sul diesel è passata da 0,388 euro a 0,632 euro, aumentando di 0,244 euro, pari ad un +62,8%. Parliamo di un dato impressionante, ricordando che quella sul gasolio, da qui sino ai prossimi cinque anni, non farà altro che aumentare ulteriormente. Ed i prezzi saranno sempre più elevati.