Papa Leone XIV non ha la patente ma potrebbe mettersi al volante di una macchina? Scopriamo cosa dice la legge.
C’è stato un solo Papa che aveva superato l’esame di guida e amava affrontare le tematiche relative alla sicurezza stradale. Benedetto XVI, in occasione delle omelie e degli Angelus da piazza San Pietro, ha raccomandato ai giovani prudenza alla guida.
Joseph Ratzinger, quando era ancora cardinale, si dilettava alla guida di una Golf serie IV del 1999. Un’auto alla quale era molto legato, e che ha poi ha deciso di vendere una volta nominato Papa. L’acquirente fu una concessionaria tedesca che scelse di mettere all’asta sul portale EBay con le foto della carta di circolazione nella quale appariva il nome di Joseph Ratzinger. Il prezzo base era piuttosto modico, ovvero 9.999 euro. Quella è stata una delle migliori gen di Golf prodotte dalla VW, ma il prezzo schizzò alle stelle. In questi casi vi sono tantissimi fanatici che pur di guidare un’auto posseduta dal Pontefice superano le reali quotazioni. Alla fine per 188.000 euro il Casinò Golden Palace di Austin, in Texas, si aggiudicò la Golf di Ratzinger.
Dopo averla strappata alla concorrenza, pare che l’auto sia stata acquistata per oltre 200 mila euro da un italiano, di cui però non si conosce il nome. Per fortuna il ricavato della vendita è stato dato in beneficenza all’associazione umanitaria ‘Habitat for humanity’. Il Papa non ha alcun bisogno di guidare perché ha un’autista al volante della papamobile. La Mercedes è diventata la compagna fedele anche del nuovo Papa Leone XIV che, a differenza di Benedetto XVI, non ha mai conseguito la patente B.
E’ un pensiero che non è nemmeno sfiorato a Robert Francis Prevost. Il grande lavoro umanitario del Papa consiste nel trattare anche tematiche spinose che ogni anno tolgono la vita a tante persone, ma solo Ratzinger aveva la patente. L’Asaps (Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale) ha voluto ringraziare il Papa deceduto il 31 dicembre 2022: “Benedetto XVI merita tutto il nostro rispetto e merita il saluto alla visiera di tutte le divise della strada. Fate largo, passa il Santo Padre”.
Per Papa Ratzinger il rispetto del Codice della Strada era fondamentale. Sapeva in prima persona i rischi connessi alla guida. Quindi prima di diventare il “Vicario di Cristo” è previsto che possa guidare. Dopo la nomina di Papa è, per questioni di sicurezza, necessario il trasporto a bordo di una papamobile con autista. Allo stesso tempo però non gli è interdetta per legge la possibilità di poter guidare, anche se per ovvie ragioni in Vaticano ciò gli viene vietato.
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