Carlo Pernat, dopo aver portato Enea Bastianini in Ducati, non ha accolto con grande soddisfazione l’arrivo di Marc Marquez e stanno iniziando a palesarsi i primi problemi tecnici.
Ci si attendeva una lotta al vertice tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez, ma il campionato 2025 di MotoGP ha preso una piega imprevista. La nuova Ducati Desmosedici GP25 non ha più quel vantaggio enorme sulla concorrenza. Uno dei gli obiettivi di questa annata era quello di superare il record di trionfi consecutivi della Honda, marcato nella classe 500. La Casa di Borgo Panigale ha agganciato il brand dell’Ala dorata a 22, ma non è riuscito a scavalcarlo. A Le Mans ha trionfato con merito, sull’asfalto bagnato, Johann Zarco in sella alla Honda del team LCR. Nella scorsa tappa corsa a Silverstone, invece, ha vinto Marco Bezzecchi su Aprilia. Se non ci fosse stato un problema tecnico alla Yamaha M1 di Fabio Quartararo, la prima Ducati di Marc Marquez avrebbe concluso alle spalle di tre diversi costruttori.

Si è acceso un piccolo allarme nel box del team factory emiliano. Pecco Bagnaia ha dichiarato che Marc Marquez è molto bravo a coprire i difetti di una Desmosedici che non ha più la supremazia tecnica delle passate stagioni. La nuova moto risulta essere molto più scorbutica e suscettibile ai cambi di temperatura. Pecco Bagnaia e Marc Marquez sono caduti spesso in questo primo terzo di campionato e questo aspetto inizia a essere preoccupante.
La staffilata di Pernat alla Ducati
L’ex manager di Enea Bastianini e di altri campioni del Motomondiale ha detto la sua sul regresso della Desmosedici. Al magazine ‘GPOne’, Pernat ha dichiarato: “Un Gran Premio molto strano, con molti colpi di scena. Diciamo, grande Bezzecchi e grande Aprilia. C’è da dire che anche nella Sprint Race, pur partendo molto indietro e dovendo quindi recuperare e fare molti sorpassi, ha girato con i tempi dei primi. Era chiaro che se fosse partito bene, il Gran Premio poteva essere suo“.

“Va detto e constatato che per la Ducati sta iniziando una piccola crisi. Per la Ducati ufficiale, soprattutto. Diciamo che queste gare hanno dimostrato che la moto 2025 non va bene. Chi ce l’ha, Marquez, Bagnaia e Di Giannantonio, fatica molto. Non è nata bene, ma ogni anno la Ducati ci ha insegnato queste cose, che all’inizio ci voleva sempre un po’. Questa volta, forse, di più. Sembra che i problemi siano anche un po’ più difficili rispetto agli anni passati. È chiaro che Marquez li nasconde un po’ con la sua guida fenomeno, infatti è in testa al mondiale. Però cade spesso, si lamenta spesso, non riesce a dare quello che è nel suo modo di essere“, ha concluso l’esperto manager.