Non si placa l’emergenza sicurezza per il marchio Ford, costretto ad avviare un altro richiamo. Sotto accusa dei modelli molto popolari dalle nostre parti, che hanno mostrato segni di un grave problema su cui occorre intervenire.
Sono tempi duri per il settore automotive, che oltre a dover fronteggiare il crollo delle vendite che ha colpito la quasi totalità dei marchi, ha messo in mostra importanti passi indietro anche in termini di qualità costruttiva. Nonostante le tante tecnologie a disposizione e le linee guida sulla sicurezza sempre più ferree, i costruttori avviano sempre più campagne di richiamo. La Ford è nuovamente nell’occhio del ciclone, ed ha deciso di richiamare quasi 80.000 veicoli.
Secondo un’indagine relativa al 2024 e redatta negli USA, la Ford ha richiamato oltre 4 milioni di modelli lo scorso anno oltreoceano, dove peggio di lei hanno fatto solamente la Tesla ed il gruppo Stellantis. Le cose non sono migliorate nel 2025, ed ora i richiami riguardano anche il mercato europeo. La casa di Detroit ha da poco emesso un comunicato allarmante, che parla di auto che rischiano di prendere fuoco. Andiamo a scoprire qual è il problema di questi modelli, tanto popolari quanto pericolosi al giorno d’oggi.
La Ford ha fatto sapere di dover procedere al richiamo di oltre 77.000 veicoli, a causa di un problema molto preoccupante. Modelli come la Fiesta, la Puma, il furgone Courier ed il Transit/Tourneo rischiano di prendere fuoco per via di una perdita di carburante, provocata, a propria volta, da un guaio tecnico al sistema di alimentazione. Oltre all’incendio, questo guasto potrebbe portare anche alla perdita improvvisa di potenza, lasciando i conducenti senza spinta. La campagna è stata denominata 25S10, e presto scatteranno i richiami, tramite gli avvisi ai clienti interessati dal potenziale problema.
I modelli finiti nel mirino del richiamo sono stati tutti prodotti tra il 2021 ed il 2024, e l’avviso è stato diffuso lo scorso 22 di maggio sul portale europeo dei richiami. Il problema è causato da un attrito tra il tubo del carburante e la protezione del supporto, che con il passare del tempo e dei chilometri potrebbe andare ad erodere il tubo stresso. La Ford ha deciso di comunicare ai clienti di fare attenzione ad eventuali segnali come odore di carburante, presenza di fumo ed accumulo di liquidi sotto le vetture incriminate. I componenti danneggiati verranno sostituiti gratuitamente dagli addetti, un altro brutto colpo per la casa dell’Ovale Blu, non certo in salute dal punto di vista economico.
L’industria dell’automotive continua a progredire in un futuro full electric che appare sempre più una…
C’era una volta una Renault forte anche nel Motorsport che portava il suo know-how dalle…
Le Ferrari non dovrebbero mai essere modificate in nessun dettaglio. In questo caso è stato…
L'Europa continua a far discutere per una serie di decisioni prese in relazione al settore…
Oggi vi parleremo di un pacchetto realizzato da ABT per l'Audi S5 Avant, un modello…
La Maserati sta attraversando un periodo buio, ed ora è la Hertz, azienda di autonoleggio,…