Vi sono vetture che non dovrebbero invecchiare mai. In esposizione al Car Design Event di Monaco, la Lancia Delta S4 di Gianni Agnelli è stata restaurata dall’officina tedesca “Messina”.
Quando ci poniamo davanti a un capolavoro artistico nostrano ci chiediamo sempre come si possa essere passati dall’essere i trascinatori di un’epoca d’oro dei motori allo scenario deprimente attuale. La Lancia è sempre stata un faro dell’automotive nostrano, ma negli ultimi anni si è tenuta a galla con la sola utilitaria Ypsilon. Modello rilanciato nel 2024 con risultati pessimi. La scelta di promuovere una immagine green è stata un autogol. Un tempo dicevi Lancia e pensavi alla sportività autentica, ai successi nei Rally e a personaggi come Gianni Agnelli.
L’Avvocato voleva solo il meglio e, dopo l’acquisizione del marchio in FIAT, si confezionò una one-off da brividi. La Delta venne eletta Auto dell’anno nel 1980, diventando il sogno di una intera generazione. I successi nel campionato mondiale rally diedero un impulso importante alla storia del brand. La Delta è stata il secondo modello più venduto nella storia della Casa torinese con 776.970 esemplari realizzati che includono i 525.231 esemplari della prima serie, i 138.980 esemplari della seconda gen e i 112.759 esemplari della terza serie.
La prima generazione rappresentò il vero capolavoro. Gianni Agnelli rimase affascinato dalle linee squadrate e robuste della Delta, grazie anche ai mitici trionfi in pista. Le prestazioni erano da prima della classe. La Delta aveva soluzioni tecniche futuristiche, a partire dalle sospensioni anteriori e posteriori a ruote indipendenti di tipo MacPherson. I paraurti anteriori e posteriori erano realizzati in resina poliestere rinforzata con fibre di vetro, ma era il motore ad accelerare i battiti dell’Avvocato.
Delta, la one-off per Gianni Agnelli
“Voglio una Delta speciale”, annunciò un giorno il rampollo della famiglia piemontese agli specialisti Lancia. Con più di 20 modifiche estetiche e tecniche la S4 divenne un capolavoro. La barra diagonale trasversale e roll-cage vennero ereditato della S4 da rally. Restaurato dalla tedesca Messina Classics ha brillato nei giorni scorsi al Car Design Event di Monaco, facendo scendere la lacrimuccia agli appassionati.
La vettura spicca in un grigio metallizzato della carrozzeria a rivestimenti interni di Alcantara beige. Gianni Agnelli amava questo abbinamento cromatico. Grazie a un compressore volumetrico Volumex che opera ai bassi e medi regimi, e dal turbo, più in alto nel contagiri la Delta S4 di Gianni Agnelli era una scheggia. Il quattro cilindri 1.759 centimetri toccava i 250 cavalli sulla versione stradale, mentre la versione racing ne vantava circa il doppio. La one-off con specifiche ad hoc ha lasciato un ricordo indelebile e oggi risplende come un tempo.
