Il sistema tariffario delle autostrade sta per cambiare, mediante un nuovo Decreto Infrastrutture. Andiamo a scoprire quali sono le possibili nuove regole e quando verranno attuate in chiave futura le novità.
Pochi giorni fa, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso nota l’introduzione di novità importanti relative alle concessioni autostradali. Il tutto rientra nel Decreto Legge Infrastrutture pubblicato il 21 maggio in Gazzetta Ufficiale, con un target dichiarato di riuscire ad adeguarsi alle direttive europee. Inoltre, si vuole rendere il sistema il più efficiente e trasparente possibile.

Tramite il Decreto, viene introdotto un regime transitorio, in modo da permettere al MIT di avviare le nuove procedure di affidamento delle concessioni scadute o in scadenza. In questo modo, si vuole dare nuovo slancio agli investimenti sulle autostrade senza aumentare in maniera eccessiva i pedaggi. Questo però lascia intendere che delle modifiche al sistema dei pedaggi non mancheranno, e la riforma andrà ad incidere dando maggiore potere all’autorità di regolazione nella definizione delle tariffe. Verrà introdotta una differenziazione basata sul tipo di auto (più o meno ecologica), oltre che sugli orari nei quali si transita.
Pedaggio, cosa cambia con il dl Infrastrutture
Il sistema dei pedaggi autostradale dei pedaggi sarà oggetto di una revisione normativa, avviata con il Decreto infrastrutture. Sarà prevista una serie di misure urgenti per gestire infrastrutture strategiche e per la definizione di un nuovo assetto tariffario delle concessioni autostradali. Il nuovo sistema tariffario si baserà su tre diversi componenti principali, a cui occorrerà fare riferimento.

- Componente di gestione: Copre i costi di manutenzione ordinaria e di esercizio delle tratte autostradali;
- Componente di Costruzione: Destinata a finanziare gli investimenti per nuove opere ed ammodernamenti;
- Quota per oneri Integrativi: Questa è invece una quota destinata allo Stato, che sarà proporzionale al volume di traffico e di ricavi.
Saranno fondamentali determinati aspetti in base a come determinare il tariffario per gli automobilisti. La classe ambientale del veicolo diventerà discriminante, ed i più vecchi dovranno pagare pedaggi maggiori. Inoltre, i pedaggi saranno più o meno cari in base all’orario in cui si andrà a transitare, con le ore di punta che costeranno maggiormente. Inoltre, le tariffe verranno rimodulate in base al livello di traffico. L’obiettivo è quello di incentivare lo spostamento in autostrada quando l’orario permette un traffico meno congestionato. In sostanza, ci possiamo aspettare che nelle ore notturne la tariffa da pagare sia più bassa.