Il Telepass è il sistema di telepedaggio più noto ed utilizzato nel nostro paese. Alle volte, tuttavia, può accadere che la sbarra non si alzi, ed è il caso di sapere come occorre comportarsi in queste situazioni.
Un gran numero di fruitori delle nostre autostrade hanno scelto da tempo di convertirsi al sistema del Telepass, ovvero il più utilizzato servizio di telepedaggio, che da qualche anno a questa parte ha in MooneyGo ed in UnipolMove due nuovi rivali. L’obiettivo di questi sistemi è quello di risparmiare tempo nel momento in cui si passa dal casello, evitando le code che vengono a crearsi nelle file in cui ci si posiziona per pagare il pedaggio con contanti o con le carte.
Dopo quasi trent’anni, possiamo dire che questo sistema ha avuto successo, visto che un numero sempre più importante di automobilisti ha scelto di passare alla soluzione del telepedaggio. Nelle prossime righe, proveremo a consigliarvi sul cosa fare nel caso in cui la sbarra del Telepass non dovesse alzarsi, in base ad una guida sull’argomento realizzata dal sito web “SicurAuto.it“. Occorre seguire un iter ben preciso e non farsi prendere dal panico.
Telepass, le soluzioni nel caso in cui la sbarra non si alzi
Nel caso in cui si verifica un’avaria nella corsia del casello riservata al Telepass, è necessario fermarsi immediatamente e non fare retromarcia, una manovra che in autostrada viene punita con una multa tra i 430 ed i 1.731 euro, oltre alla decurtazione di 10 punti sulla patente di guida. La prima cosa da fare è richiedere l’assistenza degli addetti premendo il tasto rosso, e nel caso in cui il problema non sia causato da un segnale del varco, che non è riuscito a riconoscere l’auto, l’operatore provvederà subito ad alzare la sbarra da remoto per farvi transitare.
Se, viceversa, il problema è legato al vostro Telepass, l’operatore potrà leggere il numero di targa andando ad addebitare la cifra del pedaggio, ed è in quel momento che sarà possibile transitare dopo l’apertura della sbarra. Nel caso in cui la sbarra dovesse abbassarsi durante il transito, causando così un danno alla vettura, Autostrade per l’Italia dovrà risarcire l’automobilista, in base a quanto deciso da una sentenza della Corte di Cassazione con l’ordinanza 15394/2016. Dunque, fate sempre attenzione nel momento in cui vi avvicinate alla lettura del vostro dispositivo, dal momento che può sempre verificarsi qualche tipo di guasto.
