Se sei un appassionato della Ferrari, c’è la possibilità di recarti in un ristorante ben preciso, in cui poter mangiare alcuni piatti dedicati alla storia del Cavallino. L’ultima novità è da togliere il fiato.
La storia della Ferrari parte quasi un secolo fa, precisamente dal 1929 per quanto riguarda la Scuderia, fondata 96 anni fa dal Drake, all’epoca gestore del reparto corse dell’Alfa Romeo. Occorre risalire al 1947 per trovare la data della nascita della prima auto di Maranello, la 125 S, che diede inizio al mito. Da quel momento in avanti, ogni singola auto del Cavallino ha entusiasmato gli appassionati, con modelli come la 250 GTO, la F40, la Testarossa, la F430, la Enzo e molti altri ancora che sono entrati a far parte nell’immaginario collettivo.
In quel di Maranello, da qualche anno a questa parte, la vecchia mensa del personale si è trasformata nel ristorante Cavallino, gestito da Massimo Bottura, il celebre chef noto per la sua Osteria Francescana, che si trova a Modena. D’ora in avanti, gli appassionati della Ferrari avranno un motivo in più per fermarsi a Maranello ed assaggiare i deliziosi piatti del locale, che si trova a pochi passi dall’ingresso storico dell’azienda di Via Abetone Inferiore.
Ferrari, ecco il nuovo menù del ristorante Cavallino
L’ultimo volume di Massimo Bottura e Lara Gilmore recita “Slow food, fast cars“, alla base di un nuovo menù al quale hanno collaborato i co-chef Riccardo Forapani e Virginia Cattaneo, lavorando in stretta sinergia con il Centro Stile Ferrari. Il nome del nuovo menù è Supercars, ed è stato presentato in occasione del Motor Valley Fest, andato in scena a Modena il primo week-end di giugno. Si tratta di un menù degustazione in sette piatti che richiamano le vetture che hanno fatto la storia delle auto sportive, le stesse che il pubblico può ammirare al Museo Casa Enzo Ferrari di Modena.
Il prezzo è di 95 euro, ed il menù si articola su un mix di antipasti che omaggiano gli anni Ottanta, a partire dalla Ferrari 288 GTO, senza dimenticare la F40. Si passa poi agli anni Novanta con i primi, con le linguine all’astice che ricordano la F50, per poi passare ai primi anni Duemila omaggiando la Enzo con dei tortellini ripieni di anguilla laccata alla saba, tinti di rosso con un ingrediente che non è stato rivelato. La F80, ultima hypercar svelata ad ottobre, è al centro del piatto con il piccione ripieno con fondo all’abete rosso e ciliegie. Insomma, una menù davvero ricco, e vi consigliamo di non farvelo scappare.
