Peugeot Moovie, la city car del futuro svelata 20 anni fa: sembra uscita da un film di fantascienza

Nel futuro gli automobilisti in città, secondo Peugeot, avrebbero dovuto spostarsi a bordo di piccole navicelle che sembrano arrivare da un film di fantascienza.

Venti anni fa la Casa francese decise di anticipare quelli che sarebbero dovuti essere i temi su strada di quest’epoca. Un concept sembrava arrivare da una nota pellicola americana. Ritorno al futuro (Back to the Future) è un film del 1985 co-ideato, co-scritto e diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd.

La city car del futuro svelata Peugeot
L’auto del futuro secondo Peugeot (media press) Yokohama.it

Hill Valley, California, 25 ottobre 1985. Marty McFly è un diciassettenne studente di liceo, pigro e spesso ritardatario, ma gentile e di buon cuore, fidanzato con Jennifer Parker, sua coetanea e compagna di scuola. Marty sogna di diventare una rockstar ed è il chitarrista in un gruppo rock amatoriale, i Pinhead, pur senza molta fortuna. Il migliore amico di Marty è un bizzarro e geniale scienziato di nome Emmett Brown, da lui chiamato “Doc”, considerato fin troppo eccentrico da parte della comunità di Hill Valley. Quest’ultimo chiede al ragazzo di raggiungerlo quella stessa notte nel parcheggio del Twin Pines Mall, un grande centro commerciale, per filmare un misterioso esperimento.

Una volta giunto sul posto, Marty scopre che lo scienziato ha costruito una macchina del tempo modificando una DeLorean DMC-12. Le auto del futuro, come in un film di fantascienza, le si immaginava volanti con propulsori ad idrogeno. André Costa, giovane designer portoghese di 23 anni, vincitore della terza edizione del concorso internazionale Peugeot Design Competition, con la progettazione della sua Moovie fece molto parlare di sé nel 2025.

L’auto del futuro secondo Peugeot

Si chiamava Moovie e aveva solo grandi superfici vetrate. L’accesso all’abitacolo avviene attraverso due grandi porte scorrevoli integrate al centro delle ruote laterali. La mobilità veniva immaginata in una bolla di vetro con lo stemma del Leone.

L’auto del futuro secondo Peugeot
Peugeot, il concept futuristico (media press) Yokohama.it

La carrozzeria è stata realizzata utilizzando resina epossidica e policarbonato, mentre gli interni sono stati modellati in schiuma ad alta densità e plexiglas. Due grandi ruote laterali senza mozzo, ciascuna azionata da un motore elettrico indipendente, permettevano al veicolo di ruotare su sé stesso, facilitando manovre in spazi ristretti e parcheggi urbani. Spazio e luce a servizio del conducente, che si vede alla guida di un mezzo spaziale. La mobilità non era mai stata pensata così minimalista. Peugeot forse era troppo avanti.

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