Le monoposto di F1 sono il top assoluto in termini di espressione tecnologica nel motorsport. Nella giornata odierna, vi parleremo dei prezzi di un pieno di benzina, che corrispondono a delle cifre fuori dal comune.
Il mondiale di F1 rappresenta la massima espressione tecnologica nel mondo delle corse, un punto di riferimento, almeno sul fronte prestazionale, che può essere considerato impossibile da equiparare. Al giorno d’oggi, le monoposto sprigionano potenze superiore ai 1.000 cavalli, sebbene i costruttori, per ovvi motivi, non rivelino precisamente le loro prestazioni. Il carico aerodinamico delle monoposto ad effetto suolo è a livelli estremi, ed i tempi, di anno in anno, tendono a scendere.

Queste vetture, lo ricordiamo, sono pronte per salutare la compagnia, dal momento che la F1 introdurrà un regolamento del tutto nuovo nel 2026, basato su vetture più piccole, con motori che daranno maggiore spazio all’elettrico ed ai carburanti sostenibili. Su queste auto, ci sono ancora molti dubbi, visto che perderanno parecchio in termini di prestazioni. In ogni caso, sarà occasione per rimescolare i valori, visto che la McLaren ha ormai acquisito un margine che appare incolmabile, e tutti gli avversari sembrano aver mollato il colpo in questa stagione. Nel frattempo, è il momento di andare a scoprire una curiosità relativa al Circus ed alla benzina.
F1, il pieno di benzina costa circa 259 euro
In F1, la benzina viene calcolata in kg e non più in litri, e per regolamento, le monoposto devono utilizzare un massimo di 110 kg durante le gare, pena una squalifica. Nel caso in cui un’auto di queste dovesse fare rifornimento presso un benzinaio, cosa ovviamente impossibile non essendo omologate per l’uso stradale, il pieno costerebbe cifre elevatissime. Con il prezzo della benzina attuale che, dalle nostre parti, è di circa 1,70 euro, un pieno costerebbe circa 259,93 euro, un qualcosa di assolutamente impensabile per ogni tipo di auto.

Le monoposto di F1 sono molto efficienti rispetto a quelle che correvano in passato, grazie al motore turbo V6 che lavora in combinato con una parte elettrica. Con il pieno di benzina si disputa una gara dalla durata leggermente superiore ai 300 km, e per ogni gara viene spesa una cifra elevata per consentire all’auto di arrivare sino in fondo. Questo rende bene l’idea di quanto tutto sia estremizzato nel Circus, e l’efficienza dovrebbe ulteriormente aumentare il prossimo anno, quando ci saranno carburanti più sostenibili e motori più elettrificati.