La Ferrari ha fallito anche con Frederic Vasseur, e pare che anche il suo ruolo di team principal sia ormai a rischio. Il fallimento del progetto 2025 potrebbe portare ad un suo rapido licenziamento.
Anche nel 2025, la Ferrari dovrà rinunciare al sogno di tornare a vincere il titolo mondiale, che manca dal 2008 tra i costruttori e dal 2007 tra i piloti. Dopo di lei, ce l’hanno fatta la Brawn GP, la Red Bull, la Mercedes ed ora addirittura la McLaren, che dopo essere sparita dai radar per oltre un decennio è tornata a fare la parte del leone. A Maranello, invece, non si produce un’auto vincente da più di 15 anni, ed è rimasto solamente il marketing, unito alle promesse invernali.
Era il 2023 quando Frederic Vasseur rimpiazzò Mattia Binotto al timone della Scuderia modenese, dopo una stagione deludente e che aveva visto la Ferrari soccombere allo strapotere di Max Verstappen dopo un buon inizio. Il 2024 aveva illuso tutti, visto che il mondiale costruttori era sfuggito per soli 14 punti, e tutto appariva apparecchiato per sfidare la McLaren alla pari. Il risultato? 197 punti di ritardo dopo la gara di Barcellona, un gap imbarazzante che certifica l’ennesimo fallimento del Cavallino, ormai condannato al ruolo di comprimario.
Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport“, Frederic Vasseur sarebbe molto vicino al licenziamento, ed il suo futuro dipenderà dalle prossime tre gare. Qualora la Ferrari non dovesse fare dei passi in avanti tra Montreal, Austria e Silverstone (dove dovrebbe esordire la nuova sospensione posteriore), il manager francese darebbe l’addio al Cavallino. Al 2026 non si può arrivare nuovamente impreparati, visto che sarà un anno in cui debutteranno nuovi regolamenti tecnici. Partire male, come accadde nel 2014 con l’avvento dei motori ibridi, significherebbe gettare al vento tante altre stagioni.
Al momento, la Ferrari ha una struttura tecnica che non può pensare di essere vincente, visti i disastri partoriti negli ultimi anni. La SF-25, primo frutto completo della gestione Vasseur, è un flop con pochi precedenti, soprattutto in relazione alle tante belle parole dette durante l’inverno e considerando il buon finale della passata stagione. Nel corso di questa stagione, la Ferrari ha accumulato figuracce a ripetizione, ricordando, ad esempio, l’imbarazzante doppia squalifica rimediata in Cina. Insomma, la gestione del buon Frederic si sta dimostrando l’ennesimo flop, dopo quelli di Mattia Binotto, Maurizio Arrivabene e Stefano Domenicali. E per il futuro non c’è nulla che possa far ben sperare.
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