John Elkann avanza una richiesta all’Europa: occorre puntare su un nuovo tipo di auto, servono delle regole

Il gruppo Stellantis, di cui John Elkann è presidente, vive una grave crisi, ed il rampollo della famiglia Agnelli ha deciso di farsi sentire con l’Europa. Ecco qual è il tipo di auto sul quale occorre puntare.

Il settore automobilistico prosegue nel suo periodo di grave difficoltà, e sono in pochi ad aver trovato soluzioni ad una crisi che dura da ormai diversi anni. Il gruppo Stellantis ha appena deciso di smantellare il reparto di motori Fire a Termoli, ponendo fine ad un altro pezzo di storia dell’automotive nostrano. Il colosso di John Elkann, che aveva promesso un nuovo piano Italia, non sta per ora mantenendo le promesse.

John Elkann avanza una richiesta all'Europa: occorre puntare su un nuovo tipo di auto, servono delle regole
John Elkann (ANSA) – Yokohama.it

La conferma arriva dai quasi 2.000 esuberi già decisi per il 2025, sotto forma di pensionamenti anticipati o di incentivi al licenziamento, così da ridurre la forza-lavoro, che attualmente non è necessaria visto il drammatico calo della produzione che si è registrato in questi mesi. Elkann ha ora deciso di richiedere regole chiare all’Europa sulle kei car, vale a dire quelle auto di piccola dimensione che arrivano dal Giappone, e che qui potrebbero essere riproposte con l’obiettivo di rimpiazzare le vecchie utilitarie. Andiamo a scoprire la richiesta avanzata dal grande boss di Stellantis.

John Elkann, servono regole dall’Europa sulle key car

In merito alle key car, John Elkann non ha usato giri di parole: “In Europa ci vorrebbero delle regole smart. L’Unione ed i paesi costruttori devono essere consapevoli di voler regolamenti che consentano di costruire delle piccole vetture o e-car sul modello delle kei car giapponesi“. Il presidente di Stellantis è stato molto chiaro nelle sue dichiarazioni all’Automotive New Europe Congress che si è tenuto in questi giorni a Torino.

FIAT Topolino serve chiarezza
FIAT Topolino in mostra (Stellantis) – Yokohama.it

L’obiettivo è quello di portare questa tipologia di auto nel Vecchio Continente, puntando sulla sua economicità. Elkann, in tal senso, ha spiegato: “La kei car può essere costruita e venduta in Europa ad un prezzo economico, ma questo non toglie che possa essere anche un’auto emozionale. Nel 2019 vendevamo un milione di auto sotto i 15 mila euro, oggi sono meno di 100.000, e noi siamo bravi a costruire auto di piccole dimensioni“. Secondo il presidente del gruppo, l’Europa deve riprendere quanto fatto dal Giappone, paese che vende da tempo le kei car, che ormai rappresentano il 40% del mercato.

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