La Casa di Borgo Panigale ha deciso di spostare un campione italiano sulla Desmosedici. Ecco la decisione che potrebbe cambiare il destino di Bagnaia.
La Ducati può vantare delle coppie straordinarie nelle massime classi del motociclismo. Da una parte ci sono Marc Marquez e Pecco Bagnaia in MotoGP, dall’altra abbiamo due mastini come Bulega e Bautista in MotoGP. La doppia B del campionato delle derivate di serie stanno tenendo alto il team Aruba a suon di prestazioni olimpiche. Bautista ha perso lo smalto dei giorni migliori, a causa anche di nuove regole sul peso della Panigale che lo hanno penalizzato. E’ Bulega oggi il cavallo di punta della Casa di Borgo Panigale.
Lato MotoGP, invece, Bagnaia è diventato il punto di riferimento della squadra, dati i problemi di continuità di Miller e i problemi fisici di Bastianini. Pecco si è aggiudicato 2 mondiali, ma nel 2024 ha perso il braccio di ferro con Jorge Martin. Una situazione che ha spinto Dall’Igna e gli altri vertici della squadra a scegliere un usato sicuro come Marc Marquez.
Marc Marquez e Pecco Bagnaia? C’è già l’erede
Nel 2027 la top class cambierà cilindrata e sarà l’occasione per molti di inserirsi nella lotta al vertice. La Ducati ha deciso di promuovere un pilota che ha già dimostrato di essere un campione. Nicolò Bulega, dopo aver vinto il campionato SuperSport, da rookie ha sfiorato il Mondiale da rookie in SBK. Il pilota emiliano, dopo aver militato in Moto3 e Moto2, decise di salire in sella a una Panigale. Il fenomeno turco Tropak Razgatlioglu lo ha battuto nel 2024, ma il futuro sposo del team Pramac della Yamaha farà molta fatica a confermarsi campione nel suo ultimo anno in SBK. Bulega è il leader della classifica e ha già avuto un bel rinnovo per il prossimo anno, oltre alla possibilità di diventare tester della MotoGP.
“Sono molto contento di assumere il ruolo di collaudatore Ducati per MotoGP – ha dichiarato Nicolò Bulega – È parte di un sogno che si avvera perché non sono tanti i piloti a cui viene data la possibilità di provare la Ducati Desmosedici GP: un obiettivo che raggiungo, molto importante nella mia vita, e cercherò di trarre il massimo da questa occasione, anche per fare ulteriore esperienza nel mondo Ducati. Ringrazio, Claudio, Gigi, Mauro e tutti coloro a Borgo Panigale che hanno pensato a me offrendomi questa opportunità che voglio sfruttare per raggiungere risultati concreti. Il futuro? Penso solo al presente, a difendere i colori di Aruba e Ducati in Superbike e a quando salirò sulla Desmosedici GP. Ciò che succederà dopo lo scopriremo a suo tempo perché le priorità adesso sono chiare”.
