Il Presidente della Ferrari, John Elkann, ha deciso di vendere una quota della Casa modenese. La scelta ha spiazzato i fan del Cavallino.
La Ferrari è uno degli asset più importanti della famiglia Agnelli. L’intuizione di mettere le mani sulla creazione geniale di Enzo Ferrari venne a Gianni Agnelli. La Casa modenese stava attraversando una fase di crisi inaspettata e si fecero avanti gli americani. La Ford era decisa a trasformare il Cavallino in una succursale racing che, nel corso degli anni, avrebbe perso fascino e prestigio.

A giudicare dal tracollo avuto dalla Casa di Detroit negli ultimi tempi, in termini di vendite, sarebbe potuta essere la fine dell’azienda fondata dal Drake. Per fortuna in Italia c’era una famiglia dalle immense possibilità economiche che riuscì a far fronte all’esposizione debitoria di Enzo e mise sul piatto una offerta irrinunciabile perché non tradiva i principi del Cavallino.
Con una sicurezza economica consolidata dal successo commerciale della FIAT, a Maranello nacquero vetture iconiche senza rinunciare alla vetrina della Formula 1. Il passaggio a Montezemolo Presidente consolidò ulteriormente la presenza italiana. Da Sergio Marchionne a John Elkann il passo fu breve a causa della scomparsa del manager italo-canadese e negli ultimi anni, probabilmente, abbiamo assistito alla peggior gestione di sempre. Non parliamo di soldi perché i fatturati del Cavallino sono rampanti, ma d’immagine. La Ferrari si è snaturata con il lancio della Purosangue e della prima supercar elettrica che arriverà a breve, perdendo di vista i valori del marchio e l’importanza di primeggiare in Formula 1.
La scelta di John Elkann sulla Ferrari
John Elkann è sempre sembrato distaccato dalle dinamiche della pista e si è circondato di uomini che non hanno a cuore l’essenza della Ferrari. È notizia recentissima che l’erede designato da Gianni Agnelli ha deciso di cedere una percentuale della Ferrari a seguito di una manovra finanziaria inedita. L’azienda emiliana rientra nell’universo finanziario della famiglia piemontese. Piero Ferrari, figlio di Enzo, ha conservato solo una piccola percentuale e il ruolo di Vice Presidente.

John Elkann ha deciso di rinunciare al 4% della Ferrari per la stupefacente somma di 3 miliardi. Ufficializzato il collocamento di un pacchetto del 4% della Rossa che porterà Exor dal 24% al 20% del Cavallino. Exor intende “utilizzare parte dei proventi della transazione per il lancio di un nuovo programma di buyback da 1 miliardo di euro”, sottolinea la nota. I restanti 2 miliardi di euro verranno utilizzati per nuove acquisizioni e, soprattutto, per la diversificazione del portafoglio del Gruppo.