Il gruppo Stellantis continua a far discutere ed a generare polemiche. Ora tocca ad uno storico reparto di uno stabilimento italiano, che verrà del tutto smantellato dopo una lunghissima avventura nel mondo automobilistico.
Da ormai diversi anni, il gruppo Stellantis è l’unico produttore di auto in Italia, e non sta affatto rispettando quello che è il diktat del Governo, che vorrebbe veder prodotti almeno un milione di veicoli ogni anno. Lo scorso anno ci si è fermati a meno di un milione, facendo segnare un inquietante crollo che si aggira di poco sotto al 40% rispetto al 2023, che già di per sé non fu un anno strepitoso con poco più di 700.000 auto prodotte.
Stellantis vive una crisi che ha ben pochi eguali nel mondo dell’automotive, e l’Italia la sta scontando in maniera intensa. La produzione si sta spostando verso altri paesi, come dimostrano alcune scelte fatte per modelli come la FIAT Grande Panda, che nasce in Serbia, o la 600, che viene prodotta in Polonia. Come se non bastasse, il gruppo di John Elkann ha ora deciso di porre fine alla storia di uno storico reparto motori, che era attivo ormai da quattro decenni. A Termoli è stato infatti smantellato il reparto dei motori Fire.
Stellantis, smantellato il reparto Fire a Termoli
Il 16 di giugno, ovvero lunedì prossimo, assisteremo all’ennesima serrata di un pezzo di storia del nostro automotive. Stellantis ha scelto di chiudere il reparto motori Fire dello stabilimento di Termoli, situato in Molise. Il gruppo ha comunicato la decisione alle sigle sindacali proprio in queste ultime ore, e parliamo di un reparto che si è occupato di produrre una tipologia di motori entrata nella storia di casa FIAT: “Si chiude una pagina importante della nostra storia, u reparto che ha visto impegnate generazioni di lavoratori, impegno, orgoglio e sudore“, questo l’annuncio della Uilm in un comunicato rivolto ai dipendenti.
La Uilm ha anche ricordato la storia di questo motore, il cui nome è acronimo di Fully Integrate Robotized Engine, che è iniziata nel 1985, tramite una cerimonia alla presenza del grande Gianni Agnelli. Questo motore era più compatto, leggero e di semplice assemblaggio, in grado di garantire prestazioni migliori, un’affidabilità a prova di bomba e consumi ridotti, motorizzando 23 milioni di veicoli, dominando la scena del settore. Stellantis, ancora una volta, si fa notare per una presa di posizione che non verrà ricordata in senso positivo.
