Elon Musk puntava sul patriottismo per commercializzare le sue Tesla. Uno sfasciacarrozze ha smontato una Tesla ed è emersa una verità agghiacciante che farà sorridere i vertici della BYD.
Gemelle diverse: Tesla e BYD messe a nudo dai ragazzi di MotoCoche, un’azienda sfasciacarrozze di Granada, che hanno voluto confrontare, sotto la lente di ingrandimento, i prodotti dei due marchi. Sembra l’inizio di un simpatico video di YouTube, ma potrebbe segnare il futuro della Casa californiana.

Elon Musk lo conosciamo un po’ tutti, la sua fortuna ultimamente è stata colpita a causa delle sue posizioni politiche, ma di certo la spinta identitaria dei suoi prodotti ricalca l’appartenenza all’America o così dovrebbe essere. Dall’altra parte BYD che nel 2024 ha registrato vendite record, superando i 4,2 milioni di veicoli venduti a livello globale, con una crescita del 41%. Il colosso di Shenzen ha sopravanzato anche la Tesla. In Italia, le vendite sono state particolarmente significative, con una crescita quintuplicata nell’ultimo trimestre del 2024. BYD ha anche superato Tesla in termini di vendite di auto elettriche e ibride plug-in a livello globale, con un aumento delle vendite di ibride plug-in del 72,83%. Dati alla mano possiamo affermare, senza tema di smentita, che BYD è l’antagonista dell’americana Tesla, ma con maggior successo sul mercato globale, per il momento.
Tesla-BYD: gemelle diverse, ma perchè?
All’apparenza due mondi lontani che hanno in comune “le pile” per le auto, filosofia costruttiva diversa, linee differenti e ambienti minimal Tesla e futuristici per BYD, ma allora? Si dice spesso che dove c’è l’occhio arriva anche la mano, così dei giovani ragazzi di Granada, si sono divertiti a smascherare Tesla: gli operai hanno scoperto che quasi tutti i componenti della Tesla sono “Made in China” (ecco perché i dazi alla Cina colpiscono così tanto Tesla), mentre nemmeno un componente deriva dagli USA, mentre almeno un paio di elementi sono importati dall’Europa.

Non sorprende il fatto che la BYD sia fatta tutta in Cina, tranne che per la pompa dei freni Bosch e gli pneumatici Continental, entrambi tedeschi. Pertanto le similitudini superano di gran lunga le differenze, queste ultime le si riscontra prevalentemente nella filosofia dell’abitacolo e nella gestione del software. Da questa indagine Tesla non è che ne sia uscita proprio benissimo e siamo solo all’inizio di uno scandalo che potrebbe compromettere definitivamente l’immagine a stelle e strisce del marchio.