Sono in arrivo pesanti controlli e possibili nuove sanzioni per bici elettriche e ciclomotori, a seguito di una nuova stretta che arriverà a partire dal mese di luglio. Andiamo a scoprire tutte le novità.
Chi si sposta sulle due ruote dovrà prepararsi ad importanti cambiamenti previsti per l’estate 2025, che è appena iniziata. Le temperature si sono alzate notevolmente, ed in molti hanno deciso di mettere le mani sui loro modelli a due ruote in modo da poter godersi al meglio la bella stagione. Tuttavia, sono in ballo tante novità e possibili nuove sanzioni per chi si sposta sulle due ruote, secondo quanto riportato sul sito web “Ilcrotonese.it“.

Infatti, le novità riguarderanno le bici elettriche e ciclomotori a propulsione autonoma, a seguito di un allarme lanciato dal Comando della Polizia Locale dell’Isola di Capo Rizzuto, nella provincia di Crotone, in Calabria. La Polizia Locale, supportata dall’Arma dei Carabinieri, che da luglio in poi decideranno di dare un giro di vite sul fronte delle verifiche nei centri urbani e nelle località turistiche. L’obiettivo è quello di sfruttare al meglio le novità della mobilità sostenibile, conoscendo però al meglio le regole ed evitando multe salate e viaggiando in sicurezza.
Stretta, ecco le novità per ciclomotori e bici elettriche
Molti utenti utenti confondono i velocipedi a pedalata assistita con i ciclomotori elettrici, che per essere condotti devono rispettare degli obblighi. In base a quanto reso noto dall’articolo 50 del Codice della Strada, una bicicletta a pedalata assistita è tale solo se il motore elettrico non supera i 250 watt. L’assistenza alla pedalata si interrompe automaticamente al superamento dei 25 km/h, o nel momento in cui si smette di pedalare. Questo mezzo non è una bicicletta, e diventa un ciclomotore soggetto alla patente di guida, assicurazione, così come targa, casco omologato e certificato di omologazione.

D’ora in avanti, le sanzioni saranno sempre più salate. Chi guida un ciclomotore spacciato per bicicletta elettrica, verrà multato con cifre tra i 158 ed i 9.000 euro, a seconda della violazione che viene accertata. Se la violazione è ancor più grave, come nei casi in cui si guida senza patente o senza assicurazione, è previsto il fermo amministrativo o la confisca del veicolo. Le infrazioni più comuni sono il mancato uso del casco, l’assenza di targa o documenti, ma anche i motori potenziati oltre il consentito. Dunque, sarà importante prestare attenzione in tal senso, perché si rischia grosso.