Brand di auto elettriche al collasso: c’è chi è tornato a usare i motori termici

Se il futuro dell’automotive sarebbe dovuto essere green al 100% c’è qualcosa che non sta funzionando. L’elettrico sta palesando tutti i suoi limiti.

Se faceste un salto indietro di 10 anni, vi ritrovereste in uno scenario in cui quasi tutti i colossi dell’automotive, tranne la Toyota, credevano in gamme full electric e costi ribassati. Senza incentivi l’elettrico si è completamente arenato in tantissimi Paesi europei. Senza un piano per la crescita delle infrastrutture è emersa la verità sulla impossibilità di una transizione ecologica.

La deludente tecnologia elettrica
La tecnologia elettrica in affanno (Ansa) Yokohama.it

Chi ha amato per decenni la guida al volante di auto termiche non è disposto a cambiare le proprie abitudini per una tecnologia senz’anima. Vetture prive di un rombo, sin troppo tecnologiche e minimaliste che non scaldano il cuore degli adulti e, per ragioni economiche, nemmeno dei più giovani sempre più in affanno sul piano economico.

L’elettrico non è alla portata di tutti e sta rendendo la filiera delle quattro ruote un business per pochi progressisti green. Chi ha scelto di guidare auto elettriche si è pentito della scelta. A dirlo sono i diretti interessati. In un report del magazine Italianoenduro.com sono emerse testimonianze emblematiche.

La deludente tecnologia elettrica

Una ristoratrice francese aveva comprato una BMW i3 per un impatto positivo dell’ambiente. Senza una colonnina di ricarica domestica, dopo poco ha compreso le difficoltà gestionali di una EV. “Pensavo che le colonnine fossero sufficienti, ma molte volte erano fuori servizio o occupate”, ha annunciato Stella. Dopo troppi disservizi ha deciso di vendere la BMW i3 e tornare a una citycar a benzina. Un sollievo dopo un periodo vissuto tra mille complicazioni.

La tecnologia Tesla in crisi
Tesla: gli acquirenti ci ripensano (Ansa) Yokohama.it

Christophe, un manager commerciale, aveva avuto in dote dalla sua azienda una Tesla Model Y. Le sue giornate lavorative venivano interrotte da fermate di 30-35 minuti ogni due o tre giorni presso i Supercharger. “Alla fine, ho chiesto di tornare a un’auto termica. L’elettrico non si adatta al mio stile di vita”. Dichiarazioni che arrivano da persone che hanno vissuto sulla loro pelle le difficoltà. Il mercato dell’auto elettrica nel 2025 sta attraversando una fase delicata. Nonostante gli incentivi pubblici e l’impegno a promuovere la transizione ecologica, i consumatori sono ancora divisi. I prezzi dell’elettricità sono saliti, mandando nel panico i progressisti del green.

Gestione cookie