I fan che hanno fischiato Marc Marquez non hanno considerato la crescita di suo fratello Alex. Ecco come stanno le cose in vista del futuro.
In questa fase Marc Marquez sta dominando la scena in MotoGP, dopo anni piuttosto difficili in sella alla Honda. Dopo i problemi fisici accusati, a causa della visione doppia e delle operazioni per rimettere nella giusta posizione l’omero destro, MM93 è tornato grande.
In questa annata il ducatista ha siglato la sua vittoria numero 93 nel Motomondiale. Un trionfo che ha spazzato via, al Mugello, i fischi piovuti dalle tribune. Nonostante non sia quello di 10 anni fa, lo spagnolo è l’unico in grado di performare al massimo sulla Desmosedici GP25. Sia Bagnaia che Di Giannantonio stanno facendo una enorme fatica a trovare la giusta dimensione sulla Ducati di quest’anno. Alle spalle di Marc, a sorpresa in classifica si trova Alex.
I due centauri catalani stanno dimostrando di essere i più forti in griglia. Alex si è abbonato al secondo posto, ma è anche riuscito a vincere il suo primo GP in carriera in top class in Spagna. Si trova a -40 dal fratello maggiore che però guida una GP25. La maturità dimostrata in questa annata dal numero 73 sta attirando le attenzioni anche dei vertici della Casa di Borgo Panigale.
L’ammissione su Alex Marquez
Sulle colonne di Motosan.es l’ex rider Ruben Xaus ha dichiarato: “L’intelligenza che Alex Marquez sta dimostrando è che sa di avere ancora molta strada da fare in carriera. Perché è stato dimostrato che Marc Marquez sparisce per tre anni a causa di infortuni, torna e c’è. Perché un pilota non dimentica mai di andare forte in moto“.
“Cosa sta facendo Marquez adesso? Sa quando dare gas. Le sue gare negative sono vittorie per Marquez o vittorie per lui, e le sue buone gare sono devastanti. Alex impara da suo fratello ed è dimostrato che quando Marquez si ritirerà tra due anni, se Alex farà tesoro dell’esperienza, se Marc vincerà due titoli e se ne andrà, quando Marc uscirà di scena, vincerà tre titoli mondiali, ma con una mano sola, Alex Marquez“, ha concluso Xaus.
