Colosso dell’elettronica molla il progetto automotive: stanno smantellando tutto, che disastro

Un po’ tutti hanno cominciato a capire le problematiche relative al mondo dell’automotive 2.0. Sono tanti i major che hanno fatto un passo indietro.

Negli anni scorsi, spinti dai proclami green, le multinazionali hanno investito nella creazione di batterie, chip, elementi di auto elettriche. C’era la convinzione che sarebbe stato il business del secolo, ma l’ottimismo di player lontani dal mondo delle quattro ruote ha costretto a rimediare ai buchi nei fatturati con tagli al personale.

Progetto Automotive abortito
Addio al progetto Intel (Ansa) Yokohama.it

E’ il caso della Intel. La società tecnologica americana con sede a Santa Clara, California, progetta, produce e vende componenti per computer come unità di elaborazione centrale (CPU) e prodotti correlati per i mercati aziendali e di consumo. È uno dei maggiori produttori di chip semiconduttori al mondo per fatturato, facendo parte della classifica della Fortune 500 delle più grandi società degli Stati Uniti per fatturato per quasi un decennio, dagli anni fiscali 2007 al 2016, fino a quando non è stata tolta dalla classifica nel 2018. È stata una delle prime aziende quotate al Nasdaq.

Intel aveva investito nella creazione di un team dedicato ai chip automotive. Ora prevede di licenziare la maggior parte dei dipendenti impegnati nello sviluppo di questi chip. La big company americana, guidata dal nuovo CEO Lip-Bu Tan, ha stabilito che manterrà impegni contrattuali con case automobilistiche e fornitori, pur cancellando l’unità che sviluppava e commercializzava la sua piattaforma per veicoli di ultima generazione.

Passo indietro della Intel

L’obiettivo attuale dell’azienda è concentrarsi sul core business, ovvero i dispositivi client e i data center, settori in cui Intel vanta una posizione di primissimo piano. Nella nota ufficiale è emerso: “Ci stiamo riconcentrando sul nostro portafoglio principale di client e data center per rafforzare la nostra offerta di prodotti e soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Nell’ambito di questo impegno, abbiamo deciso di chiudere il business automotive all’interno del nostro Client Computing Group. Ci impegniamo a garantire una transizione fluida per i nostri clienti”.

Passo indietro della Intel
La scelta della Intel (Ansa) Yokohama.it

La divisione automotive di Intel può fregiarsi dell’installazione complessiva in oltre 50 milioni di veicoli in tutto il mondo, dove i suoi processori erano presenti in app come infotainment, gestione dei veicoli elettrici e sistemi di assistenza alla guida. La crisi sta colpendo duro anche questi settori.

Gestione cookie