Dopo aver conquistato il mondo delle quattro ruote, la Cina si prepara a fare altrettanto con le moto. In arrivo una soluzione che, in passato, non si era mai vista, e che punta a conquistare i clienti.
Non è un mistero il fatto che la Cina sia divenuta, nel corso degli anni, il nuovo punto di riferimento della tecnologia applicata al mondo dei motori. L’avanzata è partita con le auto, soprattutto nel campo delle elettriche, modelli che stanno conquistando tutto il pianeta grazie a prezzi bassi e tecnologie raffinate. Il paese del Dragone fa passi da gigante anche tra le moto, grazie ad un’offerta sempre più vasta ed interessante.

I marchi cinesi si stanno moltiplicando a vista d’occhio, e l’avanzata nel Vecchio Continente inizia a dare qualche grattacapo ai brand locali. Una delle più grandi innovazioni arriva ora dal marchio CFMoto, che vuole sorprendere la clientela con una novità mai vista prima. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come la Cina sia in grado di stupire in tutto e per tutto, evolvendo sempre di più la propria offerta.
CFMoto, la tua moto cambierà destinazione d’uso con un click
Se ne era parlato tanto tempo fa, ed ora c’è finalmente un seguito ufficiale. CFMoto sta sviluppando una moto in grado di trasformarsi in maniera instantanea da sportiva a touring, tramite la pressione su un pulsante, ed ha appena depositato i brevetti ufficiali. In sostanza, questo sistema porterebbe alla modifica della posizione di manubrio e pedane anche durante la guida, e non ci sarebbero problemi, secondo quanto dichiarato, in termini di sicurezza. Come riportato dal sito web “InMoto.it“, non si tratta di una novità assoluta, visto che già nel 1989 la Yamaha provò qualcosa del genere con la concept Morpho.

Essa poteva utilizzare la stessa funzione, almeno sulla carta, ma il progetto fu poi abortito a causa di costi di sviluppo e produzione troppo alti, uniti ad una complessità tecnica che non si sposava bene con le tecnologie dell’epoca. Ora, dopo 36 anni, è tempo di tentare questo grande salto. Il sistema è basato su due componenti principali. Si parte da un manubrio regolabile elettronicamente in altezza, mentre le pedane si spostano in modo automatico per riuscire così ad adattarsi ad una differenze postura di colui che è al manubrio. Il manubrio si può alzare o abbassare grazie ad un attuatore elettromeccanico, che viene comandato dalla centralina. Idem vale per le pedane, che si regolano in maniera del tutto elettronica. Il progetto entusiasma.