Un’auto da corsa a 6 ruote era già stata lanciata in Formula 1, lasciando i fan a bocca aperta. Il progetto è stato riproposto per una supercar stradale dalle alte prestazioni.
L’Italia è terra di motori e si sa che non ci manca quel pizzico di fantasia che ha portato alla nascita di vetture uniche al mondo sul piano estetico. L’idea di un’auto a 6 ruote è nata nella mente di Ferruccio Covini, ingegnere specializzato in progetti motoristici estremi. Nato nel 1948 ad Arena Po, un piccolo paese dell’Oltrepò Pavese, Ferruccio Covini ha sviluppo sin dall’infanzia un forte amore per le auto.
La Covini Engineering, azienda piacentina, nel 2008 svelò un modello audace. La monoposto di F1 Tyrrell P34, in pista nel 1976 con quattro piccole ruote anteriori e due grandi ruote posteriori, fece la storia. Colse anche una vittoria in Svezia con Jody Scheckter. Anche la Williams e la Ferrari avevano sviluppato prototipi di F1 a 6 ruote, ma furono abbandonate le piccole mescole già dal 1977, limitando la creazione di modelli di questo genere.
La supercar Covini C6W aveva un V8 4,2 L da 500 CV di origini Audi sotto il cofano o in alternativa un V12 da oltre 900 CV che permetteva alla vettura di raggiungere i 300 km/h. La fama della C6W crebbe a dismisura, essendo l’unica supercar al mondo a disporre di 6 ruote. I punti di forza? La tenuta di strada e un impianto frenante clamoroso, avendo 6 pinze. In dotazione c’era un cambio manuale a 6 marce, ma la C6W era disponibile anche con cambio a palette a frizione singola.
La Covini C6W, perfezionata nel progetto C6W Evolution nel 2015, è tornata a far parlare di sé al Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino 2019. I cerchi delle ruote posteriori da 20” con pneumatici da 345/25 – 20, e quelli delle quattro ruote anteriori da 16” con pneumatici da 205/40 – 16, hanno attirato i fan.
Il telaio vanta una struttura mista in traliccio di tubi in acciaio, con rinforzi e parti strutturali in fibra di carbonio. La carrozzeria è, invece, in vetroresina e fibra di carbonio per abbassare l peso. Sul sito della Covini Engineering la Covini C6W venne inserita 5 anni fa alla cifra di 650.000 dollari, optional esclusi. L’azienda decise di produrne solo 2 all’anno.
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