La Ferrari, che qualche passo in avanti lo sta facendo vedere in Austria grazie alle novità tecniche introdotte al fondo, deve salutare un membro storico del team. Ecco chi è il membro che ha lasciato il Cavallino.
La Ferrari sta vivendo un’altra stagione molto difficile, in cui la SF-25 non ha rispettato le aspettative della squadra, dei piloti e dei tifosi. La casa di Maranello, dopo aver perso per soli 14 punti il mondiale costruttori a vantaggio della McLaren, era attesa ad un ruolo da grande protagonista. Tuttavia, come spesso accaduto in questi anni, il salto di qualità è stato fallito malamente, e la monoposto si è dimostrata un flop sin dalle prime battute.

A quanto pare, il problema è localizzato al posteriore, ed in Austria è stato portato un nuovo fondo, in attesa che a Spa-Francorchamps venga introdotta una nuova sospensione posteriore. La Ferrari non potrà permettersi di sbagliare la monoposto 2026, quella che inaugurerà il nuovo ciclo di regolamenti tecnici. Verranno introdotte nuove power unit ed anche le dimensioni e le gomme saranno ben diverse. Nell’ambito dell’organizzazione del team in vista della nuova stagione, a Maranello si registra l’addio di un ingegnere, che lavorava nel team da ormai un decennio.
Ferrari, se ne va l’ingegnere Enrico Antonio Racca
Secondo quanto riportato dal “Quotidiano Nazionale“, l’ingegnere Enrico Antonio Racca ha lasciato la Ferrari, e la sua ultima giornata di lavoro è stata quella di venerdì 27 di giugno. Pariamo di un tecnico piemontese che lavora a Maranello da 10 anni, e che ricopriva la carica di responsabile della catena di approvvigionamento e dei processi produttivi della Scuderia modenese. Non era una figura molto nota, dal momento che lavorava soprattutto a Maranello, a gestire la supply chain, oltre che la produzione legata alla squadra che milita in F1. Il suo arrivo al Cavallino risaliva al marzo del 2015, dopo un quinquennio in FIAT.

La Ferrari, dunque, sta lavorando per riorganizzare la propria squadra, in attesa che il nuovo regolamento faccia il proprio esordio. Come anticipato, non ci si potrà permettere di sbagliare anche il progetto 2026, di cui sin qui, nel dietro le quinte, non si è propriamente parlato benissimo, soprattutto in confronto con la Mercedes che pare essere il nuovo punto di riferimento. Tuttavia, sarà la pista a dare il giudizio definitivo, ma prima c’è ancora mezza stagione da onorare, sperando in qualche soddisfazione.