Il rider italiano dell’Aprilia, Marco Bezzecchi, ha provato a scalfire la P1 di Marc Marquez nell’ultima tappa corsa ad Assen, ma non c’è stato nulla da fare.
Nel corso dell’appuntamento in Olanda l’asso italiano dell’Aprilia ha fatto, probabilmente, una performance superiore anche a quella che a Silverstone gli ha garantito il primo trionfo sulla RS-GP25, tuttavia si è dovuto accontentare della seconda posizione. Marc Marquez è stato imbattibile, una volta issatosi in prima posizione. L’asso spagnolo non ha mai lasciato la vetta, non dando mezza chance a Marco Bezzecchi.

In assenza di Jorge Martin, in rotta di collisione con la Casa di Noale, Marco Bezzecchi è diventato l’unico faro della squadra ufficiale. Per l’Aprilia sarebbe dovuta essere una stagione trionfale. L’ingaggio del campione del mondo e quello del Bez sembravano ideali per puntare a detronizzare la Ducati, ma il madrileno non ha mai visto la bandiera a scacchi. Gli infortuni lo hanno condizionato a tal punto che ora ha annunciato di voler esercitare una clausola prevista dal suo contratto per liberarsi anticipatamente e sposare il nuovo progetto della Honda.
Marco Bezzecchi potrebbe trovarsi anche nel 2026 a ricoprire il ruolo di capitano della squadra italiana. Dopo la militanza nel team di Valentino Rossi, il romagnolo ha accettato una dura sfida. La RS-GP25 è evoluta tantissimo rispetto alla moto guidata nel 2024 da Aleix Espargaró e Maverick Vinales, ma non è ancora all’altezza delle Desmosedici.
L’ammissione di Marco Bezzecchi
Ai microfoni di TNT Sports, Marco Bezzecchi ha dichiarato: “Sono molto, molto contento, perché il mio weekend è stato incredibile. Ho fatto un doppio podio e da tanto non riuscivo a coglierlo sia al sabato che alla domenica. Dopo una buona qualifica ero consapevole di avere un buon passo, per cui ero fiducioso. Marc era davvero veloce e ho fatto del mio meglio, ho dato tutto quello che avevo ad ogni giro. Non potrei essere più soddisfatto di così”.

“Nel primo settore Marc era velocissimo e ad un certo punto della gara mi stavo avvicinando, ma provarci era difficile perché frenava molto forte. E con la scia nella parte veloce del circuito, è davvero difficile trovare il giusto punto di frenata e i giusti riferimenti. Non ero abbastanza vicino per provarci. Nella seconda metà di gara ha cambiato passo ed ha iniziato ad andare ancora più veloce, ed ero al limite ad ogni giro. Questo secondo posto è fantastico”, ha concluso il rider romagnolo.