La Ferrari è un’icona del mondo del motorsport, ed ora arrivano delle parole durissime da parte di un pilota rivale del Cavallino. Ecco le dichiarazioni che hanno scatenato un putiferio sui social.
Nel mondo delle corse, la Ferrari ha sempre avuto un ruolo di grande protagonista, ed è spesso stata al centro di diatribe e polemiche. Se in F1 le cose non vanno come sperato, con il 2025 che si sta rivelando l’ennesima stagione dominata da promesse non mantenute, in altre competizioni il Cavallino va a gonfie vele. A giugno è arrivata la terza vittoria consecutiva alla 24 ore di Le Mans, grazie all’Hypercar 499P, la #83 per l’esattezza.
Ad imporsi è stato l’equipaggio di AF Corse composto da Robert Kubica, il grande protagonista della vittoria del Cavallino, Yifei Ye e Philip Hanson, autori di una vera e propria impresa, che gli ha consentito di battere la Porsche e le altre Ferrari ufficiali. Nel corso della 24 ore di Spa-Francorchamps, che la casa di Maranello ha chiuso al terzo e quarto posto con le 296 GT3 del team AF Corse-Francorchamps Motors, è arrivata una pesante critica alla condotta della casa italiana, a cui però non seguiranno repliche.
Ferrari, il duro attacco di Raffaele Marciello
Durante la diretta SKY della 24 ore di Spa-Francorchamps, il pilota ufficiale BMW, Raffaele Marciello, si è scagliato contro la gestione Ferrari dell’ormai ben noto Balance of Performance: “Non ho mai avuto contatti con Ferrari o AF Corse, quindi con Antonello Coletta ed Amato Ferrari. Non sono un gran sostenitore del modo in cui gestiscono il Balance of Performance. Probabilmente, non lo dovrei dire, ma lo faccio lo stesso. Vincono tanto, più che altro, per come riescono ad aggirare il BoP. Ognuno può pensarla come vuole e tifare Ferrari quanto vuole, ma non mi sembra molto corretto“.
In merito alla gestione Ferrari e ad un suo possibile approdo nelle squadre che gareggiano con le vetture del Cavallino, Marciello ha chiuso la porta: “Si è visto come sono riusciti a superare una Ford in rettilineo in maniera a dir poco scioccante, da un giro all’altro cambiano la velocità. Per come sono fatto io, non credo sia il posto ideale per me e per la mia personalità“.
L’attacco di Marciello è stato forse esagerato, anche perché ha poi ammesso che la stessa BMW, in occasione della 24 ore del Nurburgring (da lui stesso vinta con la M4 GT3 del Rowe Racing), aveva seguito una tattica simile, magari nascondendosi nelle prove per poi venire fuori alla distanza: “Come lo fa la Ferrari, lo abbiamo fatto anche noi alla 24 ore del Nurburgring pochi giorni fa, e non lo nascondo. Si è visto come Augusto Farfus aveva passato la Porsche alla partenza. Troppi costruttori, specie quelli che hanno il motore turbo, si comportano così, ed è difficile creare un BoP onesto“.
