Stellantis si “dimentica” di FIAT, richiesta shock dall’Italia: o si fa così o sarà guerra

La FIAT è il punto di riferimento tra i marchi italiani del gruppo Stellantis, ed ora arriva una richiesta ben precisa da parte dei sindacati. Ecco cosa serve per guidare il rilancio della produzione in Italia.

Dopo anni di discussioni e malumori, per l’industria automobilistica italiana c’è finalmente uno spiraglio di luce, anche se c’è ancora tanto da fare per uscire dalla crisi. Stellantis vuole rilanciare lo stabilimento di Pomigliano d’Arco, dove arriveranno tre nuove auto nei prossimi anni. Sino ad oggi, si sa con certezza che la FIAT Pandina sarà prodotta alle porte di Napoli a partire dal 2030, in sostituzione della best seller che viene oggi assemblata da quelle parti.

Nuova richiesta alla FIAT
FIAT logo (ANSA) – Yokohama.it

Accanto a lei, toccherà anche ad altre due utilitarie di Segmento A, di cui però non sono ancora state rese note le specifiche. Ad annunciarle, molto probabilmente, sarà il nuovo CEO di Stellantis Antonio Filosa, nel momento in cui sarà finalmente svelato il nuovo piano industriale del gruppo, che rimpiazzerà il Dare Forward 2030. Nel frattempo, oltre alla FIAT 500 ibrida servirà anche un altro modello a Mirafiori, così da garantire maggiore tranquillità ed un futuro più roseo ai lavoratori del sito di produzione torinese.

FIAT, i sindacati chiedono un altro modello a Mirafiori

Lo stabilimento Stellantis di Mirafiori è in crisi nera da anni, ma a novembre partirà la produzione della nuova FIAT 500 ibrida, dotata di un motore 1.0 FireFly da 70 cavalli Mild Hybrid, con l’obiettivo di assemblarne almeno 100.000 ogni anno. La notizia è stata accolta con soddisfazione dai sindacati, che però hanno richiesto l’avvento di un ulteriore modello per risollevare l’impianto piemontese. Le varie sigle come Fiom, Fim, Uilm, Uglm, Fismic ed Aqcfr, hanno rilasciato un comunicato stampa congiunto, evidenziando come la produzione in loco della 500 ibrida sia una risposta alla loro manifestazione unitaria andata in scena lo scorso 12 di aprile.

FIAT 500 ibrida i sindacati chiedono un'altra auto a Mirafiori
FIAT 500 ibrida in mostra (Stellantis) – Yokohama.it

Ecco quanto è stato affermato dai sindacati: “Chiedevamo una svolta, una decisione, ed è arrivata, portando a Torino un’auto che qualcuno voleva produrre a Kenitra, in Marocco. Potrebbe servirci anche il terzo turno di lavoro. La FIAT 500 ibrida, da sola, è un segnale di progettualità e produzione a Torino, ma ci serve un altro modello. Da sola, la 500 ibrida ci soddisfa nel presente, ma non sarà sufficiente per garantire un futuro stabile e definitivo a Mirafiori“. Vedremo se Stellantis deciderà di accontentare nuovamente le sigle sindacali, ma, intanto, i segnali sono finalmente positivi.

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