Lewis Hamilton sta vivendo una stagione caratterizzata da tanti bassi e pochi alti, anche per via di una Ferrari non certo irresistibile. Ora arrivano delle parole non certo onorevoli da parte di un ex campione del mondo.
La Ferrari ha scelto di ingaggiare Lewis Hamilton per creare un vero e proprio dream team assieme a Charles Leclerc, ma il 2025 è l’ennesima conferma del fatto che la monoposto sia l’elemento più importante. Si può avere anche una coppia di fenomeni, ma se la squadra non mette a punto un’auto di primo livello, sarà tutto inutile. La Scuderia modenese ha nuovamente sbagliato il progetto, e solo ora che ci sono più di 200 punti di ritardo dalla McLaren si sta iniziando ad intravedere qualcosa, grazie ad un nuovo fondo introdotto in Austria.

Nella prossima tappa, quella di Spa-Francorchamps, verrà introdotta la nuovissima sospensione posteriore, utile per dare maggiore stabilità al retrotreno, il grande problema della SF-25 soprattutto nel misto. Frederic Vasseur ha già detto che prendere la McLaren quest’anno sarà un’impresa quasi impossibile, ma il dovere della Ferrari è quello di provarci. Nel frattempo, sull’ingaggio di Hamilton sono arrivate delle dichiarazioni non proprio rassicuranti da parte di un ex campione del mondo, e che si collegano all’età del britannico ed anche alle sue motivazioni. Sir Lewis avrà bisogno dell’auto da battere per vincere.
Hamilton, le parole di Damon Hill preoccupano la Ferrari
Intervistato da “GQ“, : “Credo che andare in Ferrari sia stata la decisione giusta per lui, se voleva continuare a gareggiare. Se riusciranno mai a dargli un’auto competitiva, credo che rivedremo il Lewis di un tempo, almeno per qualche tempo. Come pilota però, più invecchi e più è difficile guidare un’auto che non è performante. Per questo motivo Alonso mi impressiona così tanto, visto che ha continuato ad ottenere buoni risultati“.

Hill suggerisce che alla base della differenza di atteggiamento tra Hamilton e Fernando Alonso possa esserci anche un discorso di motivazioni: “Fernando lo fa perché sente che gli manca qualcosa per poter coronare la propria carriera, Lewis, al contrario, non sente che gli manchi qualcosa. So che non ha vinto l’ottavo titolo mondiale, ma può essere comunque molto soddisfatto di tutto ciò che è riuscito ad ottenere“. Sarà davvero così? Solo Sir Lewis potrà rispondere, nella speranza che la Ferrari riesca, finalmente, a mettere in campo una vettura performante, sia nella seconda parte del 2025 che, specialmente, con il nuovo ciclo tecnico del prossimo anno.