Terremoto in Red Bull, ora emergono altri malcontenti: quale sarà il futuro di Verstappen?

La Red Bull ha deciso di licenziare con effetto immediato il team principal Christian Horner, il quale aveva diretto la squadra per oltre 20 anni. Ora è un ex F1 a dire la sua sul futuro e su Max Verstappen.

Dopo 20 anni e mezzo di onorato servizio, Christian Horner non è più il team principal della Red Bull, dopo essere stato licenziato in tronco dall’azienda austriaca. Il manager britannico sarà rimpiazzato da Laurent Mekies, che dal 2024 ricopriva questo ruolo in Racing Bulls. Un vero e proprio terremoto si è scatenato nel paddock, in un momento in cui il team di Milton Keynes deve porre delle basi più solide per il proprio futuro.

Terremoto in Red Bull
Red Bull con Max Verstappen in azione a Silverstone (ANSA) – Yokohama.it

Il calo di competitività è evidente e per Max Verstappen sarà quasi impossibile confermarsi campione del mondo per la quinta volta consecutiva, anche se scommettere contro l’olandese prima che si arrenda è sempre un rischio. Ci sono voci consistenti che parlano di un suo passaggio in Mercedes dal 2026, ma l’addio di Horner alla Red Bull potrebbe cambiare tutto. La situazione è ancora in completo divenire all’interno del team.

Red Bull, secondo Herbert la Ford non era contenta

Parlando a “Escapistmagazine.com“, l’ex F1 Johnny Herbert ha commentato il terremoto che si è scatenato in Red Bull: “Non mi sorprende il fatto che Christian Horner sia stato licenziato. Con tutto quello che è successo quando fu diffusa la notizia dell’indagine interna per via dello scandalo della dipendente, è normale, e ciò portò anche all’addio di Adrian Newey. Era inevitabile che si verificasse un importante cambiamento. Ci è voluto del tempo, ma credo che sia la strada giusta per la squadra. So che la Ford non era contenta nel momento in cui venne fuori quello scandalo, e Chris si è ritrovato in una posizione intollerabile rispetto all’azienda“.

Max Verstappen per Herbert Ford non contenta
Max Verstappen in azione a Silverstone (ANSA) – Yokohama.it

Herbert ha poi citato la posizione della famiglia di Max Verstappen: “So che Jos voleva che Horner venisse allontanato dal team ed ora è successo. La famiglia di Max ha ottenuto ciò che voleva, ma mi chiedo se basterà per farlo restare alla Red Bull, non sono sicuro che sia sufficiente. C’è ancora molto lavoro da fare e potrebbero volerci circa quattro anni per riportare tutto al proprio posto e far sì che si tornino a vincere delle gare. Ci sono voci insistenti relative ad un passaggio di Max alla Mercedes, e questo è un segno del declino di questa squadra“.

Gestione cookie