La Casa dell’ala dorata ha alzato l’asticella 10 anni fa, presentando la RC213V-S. Un mostro adatto a pro driver in grado di tenere a bada una potenza da capogiro.
Pensate a una moto da pista, più in particolare una MotoGP ma con la targa. Ora immaginate di sfiorare la carena, il serbatoio, le manopole e pinzare il freno anteriore. Quel click, quel suono magico sotto le dita e non avete ancora girato la chiave: un altro click si accendono le luci, il conta giri sale per poi riscendere, il bottoncino magico è lì che aspetta un ultimo tocco, uno start per far ruggire un mito rispolverato dal passato, non una moto qualsiasi, ma una Honda RC213V-S.

Si tratta di una vera e propria MotoGP adattata all’uso su strada, sviluppata sulla base della RC213V con cui Casey Stoner vinse il titolo nel 2012. Chi se la ricorda? Giochiamo ancora con la memoria: un V4 da 999 cm³, nella configurazione stradale eroga 159 CV, ma con il kit racing la potenza supera i 215 CV, cerchi Marchesini, sospensioni Öhlins e freni Brembo, mentre l’elettronica comprende il controllo di trazione su 9 livelli con piattaforma inerziale, freno motore su 4 livelli e cinque mappature motore.
Una MotoGP da strada
La Honda con un vestito bianco, rosso e blu, con un gommone dietro meraviglioso ha due occhi da orientale. Ma quanto costa la felicità? Ben 208.000 euro, compreso il kit, poco se si pensa che la moto venne prodotta a mano nello stabilimento di Kumamoto in soli 250 esemplari. Dopo dieci anni è invariato il suo fascino, al pari di un altro progetto simile ma italiano, da Borgo Panigale, la Desmosedici RR del 2006, versione stradale della MotoGP fa parlare ancora di sé. In basso il video YouTube MCN – Motorcyclenews.com.
Moto fatte per sognare più che correre in pista. Non si tratta solo di portafogli, ma di passione unita sicuramente alle possibilità economiche. Ma chi può acquistare una moto da pista per girare su strada, chi ama le due ruote più del suo conto in banca. Chiamatele se volete, emozioni.