I produttori di auto stanno affrontando gravi perdite e non vi sono notizie positive sulle Borse di Hong Kong e Shanghai.
Dopo un anno molto complesso, il 2025 è iniziato in salita per tutti i costruttori di auto. Una nuova guerra dei prezzi si sta abbattendo sulla filiera delle quattro ruote e persino la Cina inizia ad affrontare un serio problema. L’Hang Seng Automobile Index ha perso oltre il 2% a causa della BYD, in ribasso di quasi il 4% dopo il 9% circa marcato nella prima seduta della settimana. A ribasso anche i titoli di Geely Automobile (-3,2%), Great Wall (-1,1%), Li Auto (-2,4%) e Xpeng (-1,7%) solo per citarne alcuni.
La scorsa settimana, le azioni della BYD hanno raggiunto i massimi storici, spingendo gli analisti a consigliare gli investitori di sfruttare gli eventuali guadagni e vendere. Il peggioramento è qualcosa di normale, ma vi sono timori per la sostenibilità sul lungo periodo. Il boom di vendite di auto elettriche e ibride negli ultimi anni è destinato a placarsi. I prezzi sono stati tagliati per favorire la diffusione delle auto moderne sul mercato locale, ma anche in Cina la curva di crescita prima o poi sarà destinata a calare.
Il major di Shenzen ha deciso di tagliare i prezzi di 22 modelli delle famiglie Ocean (full electric) e Dinasty (ibride plug-in) fino alla fine di giugno. Il costo della Seagull è stato ridotto del 21% a 55.800 yuan (circa 6.843 euro al cambio attuale) e quello dell’ibrida Seal del 34% a 102.800 yuan (12.571 euro). Nissan è in crisi nera nel vicino Paese del Sol Levante.
“Secondo le nostre verifiche, le scorte ammontano attualmente a tre o quattro mesi, probabilmente il massimo che i concessionari possono gestire“, hanno sancito gli esperti di Deutsche Bank come riportato su Quattroruote.it. Il taglio, stando a un report di Citi, ha generato un aumento dell’affluenza del 30%/40% nei saloni, ma ha pur sempre degli effetti negativi.
Dopo la decisione di BYD anche IM Motors del gruppo SAIC ha deciso di tagliare del 19% circa a 194.900 yuan (più o meno a 23.700 euro) il listino della LS6 e la Leapmotor. Ora la versione base della C11 è in vendita fino all’8 giugno a 103.800 yuan (12.600 euro), oltre il 30% in meno rispetto ai precedenti 148.800 yuan, mentre la C16 viene proposta a 111.800 yuan (13.600 euro), il 28% in meno rispetto ai 155.800 yuan precedenti. L’effetto a catena ha coinvolto anche il Gruppo Geely e la Dongfeng che ha diminuito del 9% a 120 mila yuan la berlina eπ 007. Il Ministero del Commercio ha convocato associazioni di rappresentanza e diversi produttori per valutare la tendenza emergente di auto che vengono commercializzate come usate senza mai aver circolato su strada.
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