Gianni Agnelli, spunta la verità di Roberto Baggio: l’Avvocato lo faceva praticamente sempre

Gianni Agnelli volle portare a Torino uno dei giocatori italiani più forti di tutti i tempi. Scopriamo che tipo di rapporto creò l’Avvocato con Roberto Baggio.

Il Divin Codino, per gli italiani, è stato l’anello di congiunzione su un rettangolo di gioco tra un Papa e un Presidente della Repubblica. Il numero 10 ha assunto un altro significato con le giocate del calciatore nato a Caldogno. La sua carriera è stata costellata di trionfi, ma anche di insuccessi con la Nazionale che non lo hanno privato del Pallone d’oro.

Gianni Agnelli, spunta la verità di Roberto Baggio: l'Avvocato lo faceva praticamente sempre
Roberto Baggio e Gianni Agnelli (ANSA) – Yokohama.it

Venne battezzato Raffaello da Gianni Agnelli per il suo stile di gioco di classe. Dopo le esperienze con il Vicenza e la Fiorentina, l’Avvocato lo volle a tutti i costi. Dapprima cattolico, si è in seguito buddhista, aderendo al ramo giapponese della Soka Gakkai dal 1º gennaio 1988, il fantasista divenne uno dei più talentuosi attaccanti della storia dei calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer nel 1999.

La FIFA lo ha piazzato all’ottavo posto nella classifica dei migliori numeri 10 della storia del calcio, mentre nel marzo del 2004, Pelé lo ha inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA. Dop aver appeso gli scarpini al chiodo, Baggio è entrato nella Hall of Fame del calcio italiano nel 2011 e nella Walk of Fame dello sport italiano nel 2015. A livello individuale ha conseguito il Pallone d’oro e il FIFA World Player nel 1993, e l’edizione inaugurale del Golden Foot nel 2003.

Roberto Baggio e il rapporto con Gianni Agnelli

Con la Juventus ha vinto, da capitano della squadra, una Coppa UEFA nella stagione 1992-1993, e il double nazionale composto da scudetto e Coppa Italia nella stagione 1994-1995. Con la maglia bianconera arrivò il Pallone d’oro e FIFA World Player, oltre alla vittoria della classifica marcatori nella Coppa delle Coppe 1990-1991. Ha poi vestito le maglie di Milan, Bologna e Inter. Ha lasciato il calcio da capitano del Brescia, con cui ha raggiunto una finale di Coppa Intertoto UEFA.

Roberto Baggio torna a parlare di Juventus
Baggio torna a parlare di Gianni Agnelli (Ansa) Yokohama.it

Ospite del podcast ‘Passa dal BSMT’ Baggio ha raccontato di Gianni Agnelli e di un aneddoto: “Il lancio della sciarpa (della Fiorentina mentre giocavo con la Juventus, ndr)? Si parla tanto del calcio pieno di mercenari e poi quando c’è uno che dimostra affetto subito viene etichettato. Quel gesto a me venne spontaneo. Era il minimo che potessi fare. Non era una mancanza di rispetto alla Juve, era un dire grazie a Firenze. Si volle creare un caso sul nulla. Alla Juventus mi volle l’Avvocato Agnelli, avevamo un bel rapporto. Mi chiamava spesso alle 6:00 di mattina per chiedermi come stessi, com’era andata la partita. Era molto presente“.

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