Spesso i fan si chiedono chi sia stato il pilota di F1 migliore di tutti i tempi. Si è esposto il volto nuovo del circus che sta impressionando la Red Bull.
Lewis Hamilton è uno dei piloti più titolati della storia dell’automobilismo. I giovani lo ammirano per il suo stile dentro e fuori la pista. Nel corso degli anni l’anglocaraibico è diventato un esempio per tutti coloro sognano di diventare dei campioni di Formula 1.

Nato in una famiglia povera, suo padre Anthony ha fatto 3 lavori per cercare di spingere il giovane Lewis a seguire le sue passioni. I motori li aveva nel sangue e l’ex team principal della McLaren, Ron Dennis, gli diede la possibilità di splendere al fianco di Fernando Alonso. Un buon pilota sarebbe uscito distrutto dal confronto con il campione che aveva osato detronizzare Michael Schumacher. Un pilota non velocissimo sarebbe stato ridicolizzato in pista da uno come Fernando Alonso. Un pilota senza la fame di Lewis Hamilton non avrebbe mai sfiorato il mondiale al debutto, per poi vincerlo al fotofinish l’anno successivo.
Il numero 44 è stato emozione pura per i fan e quando ha deciso di lasciare il team Mercedes, dopo oltre 10 anni, per sposare il progetto Ferrari sembrava l’inizio di una nuova storia appassionante. Nella prima parte di stagione il fenomeno di Stevenage non ha trovato il giusto feeling al volante della SF-25. Ha celebrato una medaglia d’oro nella SR di Cina ma non si è ancora confermato nei GP. Nonostante il periodo difficile che sta vivendo #LH44 in Ferrari, nel 2025 ha un nuovo ammiratore sulla griglia.
Parole al miele per Lewis Hamilton
Nel podcast ufficiale della Formula 1, ‘Beyond the Grid’, il rookie della Racing Bulls Hadjar ha annunciato: “Per me Senna è il pilota più veloce di tutti i tempi, ma il miglior pilota di tutti i tempi è Lewis Hamilton, il migliore della Formula 1 nel suo complesso, ma il più veloce, senza dubbio, è Ayrton, che si tratti di asciutto, bagnato, condizioni miste, è lui”.

“Se si guarda all’anno scorso, la domenica è tutta una questione di ritmo di gara – ha affermato Hadjar – il modo in cui Lewis può partire 18° e finire a lottare con George quando parte molto più in alto, il vantaggio che ha sul ritmo di gara rispetto ai suoi compagni di squadra, il modo in cui deve sorpassare quando è nel gruppo, le diverse linee per evitare l’aria sporca. Le sue domeniche sono molto potenti. Non credo che nessun pilota frequenti Lewis. Credo che si possa andare d’accordo, ma la differenza di età è notevole. Parliamo molto e a volte gli faccio domande che avrei voluto fargli quattro o cinque anni fa, quando dominava la Formula 1. Ora ne ho l’opportunità e posso parlargli. Parliamo di calcio, soprattutto quando giocavano Arsenal e PSG”.