Dalle collaborazioni più audaci nascono delle vetture che hanno un fascino unico ed inimitabile. Pagani e Bulgari hanno superato i limiti.
Quel gran genio di Horacio Pagani non si smentisce mai. Nel corso della sua vita ha creato autentici capolavori che hanno portato facoltosi collezionisti a investire cifre mostruose. Le Pagani sono fatte in Italia e rappresentano il non plus ultra in termini di stile e performance. In un mondo sempre più omologato, il brand che porta il nome del costruttore argentino non si è piegato a logiche elettriche, come ad esempio Ferrari, non perdendo la propria identità.
Pagani e Bulgari hanno collaborato per la creazione di Nāga, un’hypercar estrema, rivestita in “pelle di serpente” tempestata di diamanti. Sotto al cofano c’è sempre un V12 AMG da 838 CV. Da qualsiasi angolazione la vediate è una Pagani al 100%. Un masterpiece concepita per un solo collezionista. Il nome trae origine da una divinità sacra delle culture induista e buddista del Sud-est asiatico. Il serpente è anche simbolo di forza e velocità, elementi che caratterizzano la carrozzeria della Pagani.
La Nāga è caratterizzata da tanto carbonio a vista per abbassare anche il peso complessivo. Sulla bilancia esce scritto 1.260 kg. Pagani ha realizzato un motivo a squame che crea l’illusione di un serpente che si muove nella luce. L’inedita hypercar si lascia ammirare anche per l’esclusiva finitura BVLGARI SERPENTI, direttamente ispirata alla celebre collezione di gioielli omonima del brand romano. Guardate i ritrovamento di Ferrari e Lamborghini.
L’obiettivo era creare una texture ipnotica. La collaborazione è una novità anche per la Casa di moda Bulgari. L’orafo italiano si è lanciato in un nuovo mondo, ma con stile. Dei diamanti autentici adornano i quadranti, gli inserti dell’abitacolo e persino parti del telaio, in base ai rumor che circolano il rete. Il risultato finale è spettacolare. Costruita sulla base della Pagani Imola Roadster, la nuova hypercar vanta un motore V12 biturbo da 6,0 litri progettato da AMG che sprigiona 838 CV. Raggiunge una velocità massima limitata elettronicamente a 350 km/h.
Il collezionista thailandese Kim Akapat Phornprapha ha esaudito un suo desiderio. Non era facile convincere Horacio Pagani e Jean-Christophe Babin (CEO di Bulgari) per un progetto inedito. L’auto è già un emblema del lusso italiano. Il costo? Non meno 10 milioni di dollari. Un oggetto del desiderio irraggiungibile per un comune mortale.
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