A Milano il sindaco Sala vuole ampliare l’Area C e creare nuove Ztl. E’ polemica tra gli automobilisti che dovranno rinunciare ad altri parcheggi.
Vivere a Milano sta diventando una esperienza proibitiva per pochi eletti che hanno il pallino del green. Per coloro che non possono consentirsi il passaggio a un’auto di nuova generazione o una moto moderna è diventato impossibile muoversi nel traffico cittadino del capoluogo meneghino. L’obiettivo del sindaco Sala, nemmeno troppo velato, è quello di ridurre al minimo la mobilità privata per spingere i cittadini a utilizzare i mezzi pubblici, sempre più cari.

Lo scenario per coloro che hanno avuto la fortuna di vivere la vera Milano è sempre più angosciante. Per far rispettare le nuove restrizioni sono fioccate multe salatissime. Del resto, da anni, la città all’ombra del Duomo è al primo posto per multe emesse. Beppe Sala ha espresso la volontà dell’amministrazione comunale di estendere il pagamento per l’ingresso all’Area C anche durante il fine settimana. L’annuncio, fatto il 20 maggio scorso alla festa del Pd in Zona 1, punta a “far pagare anche chi viene a fare shopping e non solo chi lavora”.
Nella sostanza il Comune farà cassa e le telecamere che monitorano gli accessi alla zona a traffico limitato (Ztl) dovrebbero essere attive anche nei weekend, a partire dal 1° gennaio 2026. Per ora il sistema è operativo dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, con un costo giornaliero di 7,5 euro per chi entra nella zona con un veicolo ad alta emissione di CO2. Chi non rispetta la disposizione va incontro a una multa di circa 95 euro. Arriva una nuova tassa per gli italiani.
Milano: nuove limitazioni in arrivo
Con una delibera da parte del Municipio 1 si è deciso di eliminare 190 posti auto con stalli blu a pagamento nella zona tra via Marina, via Palestro e via Senato. Questi posti sono frequentemente utilizzati da chi desidera accedere alla Ztl Quadrilatero. Il motivo? Il Comune vuole ridurre al minimo l’uso delle auto private in favore di alternative più sostenibili. Cancellare parcheggi significa non dare la possibilità agli automobilisti di sfruttare il proprio mezzo.

L’obiettivo è ridurre il numero di auto per ogni 100 abitanti. Durante un’intervista a Rtl 102.5, il sindaco ha dichiarato che Milano è ancora lontana dall’essere una città in cui l’uso del trasporto pubblico prevale su quello dell’auto privata, a differenza di metropoli come Parigi e Londra. La rete metropolitana verrà estesa, ma occorrerà garantire anche sicurezza ai cittadini della Milano di domani.