La profezia di Sergio Marchionne sull’Alfa Romeo: un agghiacciante verità che oggi fa ancora più rumore

A giugno del 2014, in occasione del Festival dell’Economia di Trento, l’ex amministratore delegato FCA, Sergio Marchionne rilasciò delle dichiarazioni altisonanti sull’Alfa Romeo.

Un uomo come Sergio Marchionne ha vissuto epoche diverse dell’automotive. Da visionario, sulla base della sua enorme esperienza, era in grado di rappresentare il futuro di diverse aziende del settore. Nel ricordare Sergio Marchionne, recuperiamo la sua profezia sull’Alfa Romeo. A dimostrazione di un uomo dalle visoni ampie e dal genio indiscusso è emerso una dichiarazione sul brand del Biscione.

Sergio Marchionne rilasciò delle dichiarazioni altisonanti sull’Alfa Romeo.
Sergio Marchionne rilasciò delle dichiarazioni sull’Alfa Romeo (Ansa) Yokohama.italtisonanti sull’Alfa Romeo

Il dirigente d’azienda italiano naturalizzato canadese è diventato conosciuto a livello internazionale per aver guidato il rinnovamento del marchio FIAT. Ha ricoperto ruoli importanti nella Casa della famiglia Agnelli. è stato amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles N.V., FCA Italy e FCA US, di cui è stato anche presidente. È stato, inoltre, presidente di CNH Industrial N.V. e Ferrari N.V., oltre che Presidente e amministratore delegato di Ferrari S.p.A.. Nel 2011 Marchionne è comparso sul periodico statunitense Time nell’annuale elenco delle cento persone più influenti del mondo, classificandosi 51º.

L’ammissione di Marchionne sull’Alfa Romeo

Nel giugno del 2014, in occasione del Festival dell’ Economia di Trento, il manager lasciò dichiarazioni dure che oggi risuonano come una profezia a tutti gli effetti: “L’Alfa Romeo fu acquistata da Fiat nel 1986 – le parole di Marchionne sulla cessione aziendale – Furono fatti una serie di errori a livello ingegneristico per lo sviluppo della piattaforma e dei motori, hanno snaturato il marchio, facendolo divenire un marchio più simile alla Fiat, hanno completamento ridisegnato il concetto dell’Alfa e quello che aveva rappresentato nelle corse e nel mercato”.

Facendo questo abbiamo perso il DNA dell’Alfa Romeo e anche durante il mio lavoro alla Fiat abbiamo fatto ben poco per far ritornare quelle radici del marchio. L’impegno che abbiamo preso è quello di investire 5 miliardi fino al 2018 sviluppando modelli e motori solo per l’Alfa Romeo, al di fuori dalla tradizione storica della Fiat. Questo impegno lo confermo qui, come ho già detto a Detroit e lo sviluppo sarà basato tutto sul Made in Italy, macchine, motori e architetture saranno tutte prodotte in Italia e quando finiremo questo processo andremo ad occupare tutta la forza degli operai Fiat e non avremo eccedenze”, ricordò Marchionne nel video in alto del canale YouTube bialbero75 – CF.

L’Alfa Romeo tornerà ad essere completamente italiana ed è un’alternativa che si è resa possibile solo dopo l’acquisizione di Chrysler. Sergio Marchionne, l’uomo che salvò la FIAT, aveva una visone e un desiderio di rinnovamento per Alfa Romeo che avrebbe dovuto superare BMW, desiderio che purtroppo è stato stroncato da un destino beffardo. La sua scomparsa non ha portato al tanto agognato sorpasso al competitor bavarese.

Gestione cookie